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Testata registrata presso il Tribunale di Patti Reg. n. 197 del 19/07/2006 - ISSN 1974-9562

 

 

Sentenze per esteso

(Le sentenze sono inserite in ordine cronologico)

 

 

 

Anni: 2002-2001-2000-99-98-97

(N.B.: queste pagine continueranno ad essere aggiornate)

 

 

Vedi gli anni: 2011 - 2010 - 2009 - 2008 - 2007 - 2006 - 2005 - 2004 - 2003

2002 - 2001 -2000-99-98-95

 

 

 

 

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2002  ^

 

L'impugnativa di un atto amministrativo - proponibilità - titolare di un interesse legittimo - l'impugnativa di un atto amministrativo per le imprese in gara pubblica - la "posizione giuridica differenziata" - bando di gara - "doppia" pubblicità delle notizie essenziali - l’omogeneità delle prescrizioni essenziali di gara rispetto a quelle contenute nel bando pubblicato in G.U. e in G.U.C.E. - la par condicio tra le imprese. CONSIGLIO DI STATO Sezione IV del 23 dicembre 2002 sentenze nn. 7276 - 7277.

 

Il termine di chiusura della stagione venatoria contenuta nella legge n. 157 del 1992 è vincolante anche per le regioni a statuto speciale -  invasione della competenza esclusiva statale - il mutato assetto delle competenze delineato dal novellato art. 117 della Costituzione - definizione della tutela dell’ambiente - lo Stato può dettare standards di tutela uniformi sull’intero territorio nazionale - esigenza di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema - illegittimità dell’estensione del periodo venatorio in deroga alla previsione legislativa statale - Comunità europee - illegittimità costituzionale della legge della Regione Sardegna 7 febbraio 2002, n. 5, recante "Modifica dell'art. 49 della legge regionale 29 luglio 1998, n. 23. CORTE COSTITUZIONALE, del 20 dicembre 2002, sentenza n. 536.

 

Acque - Tutela dall'inquinamento - Acque reflue industriali - Nozione - L. n. 319/1976 e succ. mod. - Acque provenienti da attività artigianali e da prestazioni di servizi - Vi rientrano - Fondamento - Insediamento produttivo - Scarico in fognatura - Assenza di autorizzazione - Reato di cui all'art. 59 del D.L.G. n. 152 del 1999 - Configurabilità. CASSAZIONE PENALE, sez. III, 19 dicembre 2002 (ud. 24-10-2002), n. 42932

 

L'approvazione del programma triennale dei lavori pubblici e del relativo aggiornamento annuale - puntuale scansione procedimentale - principi costituzionali di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa - la redazione dello schema - esigenze prospettate dal responsabile del procedimentoprocedura - pubblicità - le osservazioni - lo studio di prefattibilità ambientale del progetto preliminare dell'opera - i livelli dei successivi approfondimenti tecnici: progetto preliminare, progetto definitivo e progetto esecutivo - definizione - l'avvio della procedura espropriativa nel progetto preliminare - l'approvazione del progetto definitivo equivale a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori - effetti - principio di conservazione degli atti giuridici - la violazione “per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento” nella dichiarazione implicita di pubblica utilità dell'intervento da realizzare - illegittimità. CONSIGLIO DI STATO, Sezione IV - 14 dicembre 2002 - Sentenza n. 6917

 

Inquinamento acustico - Disturbo della quiete pubblica - Mestiere rumoroso - Superamento dei limiti imposti dalla norma - Art. 659 c.p. - Insussistenza dei presupposti - Risarcimento del danno - sussiste. TRIBUNALE DI CALTAGIRONE Sezione Penale del 13 dicembre 2002 Sentenza n. 641 (Segnalazione e nota di Piero Angelini)  

 

Rifiuti - Deposito temporaneo - Smaltimento e recupero dei rifiuti non pericolosi - Condizioni e limiti - art. 6, lett. m), n. 3, D. L.vo n. 22/1997. CORTE DI CASSAZIONE, Penale sezione III del 12 dicembre 2002 (Ud. 29 ottobre 2002), Sentenza n. 1359.

 

La funzione dell’atto che impone il vincolo archeologico, artistico, storico, ambientale, paesistico - natura del provvedimento - valutazioni tecnico-discrezionali - elementi obiettivi e rinvenimenti - il profilo della congruità e logicità della motivazione -  la presenza di reperti archeologici, ancora non portati alla luce - l’ indennizzo al diritto di proprietà.  CONSIGLIO DI STATO Sezione VI, del 12 dicembre 2002, sentenza n. 6791

 

Rifiuti - Smaltimento e recupero rifiuti - Nuovi impianti - Definizione - Autorizzazione - Necessità - Normativa regionale contenente disposizioni contrarie ai principi fondamentali della legislazione statale - Illegittimità. CORTE DI CASSAZIONE, Penale sezione III - 11 dicembre 2002 (Ud. 12 dicembre 2001), Sentenza n. 41388

 

Appalti - l’accertamento della regolarità della documentazione trasmessa da una S.p.A. - l’omessa allegazione delle certificazioni richieste - certificato di regolarità contributiva - copie autenticate dei bilanci depositati - la verifica della sussistenza del presupposto legittimante il contestato incameramento della cauzione - le due fasi nei rapporti tra i concorrenti e l’Amministrazione - atto notorio - attestazione del possesso dei requisiti - l’inutilizzabilità della dichiarazione sostitutiva - l’attività di verifica. CONSIGLIO DI STATO, Sezione V del 9 dicembre 2002, sentenza n. 6768

 

L’interpretazione finalistica della disciplina della gara per l’aggiudicazione di un contratto - il principio della par condicio - gare pubbliche - l’esclusione dalla gara - la clausola di bando - i poteri del giudice amministrativo nell’apprezzare lo scopo avuto di mira dalla stazione appaltante - la lex specialis della gara - in tema di contratti d’appalto - limiti alla partecipazione del maggior numero possibile di aspiranti. CONSIGLIO DI STATO, Sezione IV del 9 dicembre 2002, sentenza n. 6675

 

Rifiuti - Inquinamento acque marine - perquisizione e sequestro probatorio, finalizzati al riscontro della "notitia criminis" - legittimità. CORTE DI CASSAZIONE, Penale sezione III - 5 dicembre 2002, (Ud. 15 ottobre 2002), Sentenza n. 40974

 

Rilascio della concessione edilizia in sanatoria per le opere ricadenti in zone sottoposte a vincolo - l’obbligo di acquisire il nulla osta anche per le opere eseguite anteriormente all’apposizione del vincolo stesso - la corretta procedura di trasmissione delle autorizzazioni paesistiche al Ministero - disapplicazione della circolare contraria alla legge - decorrenza dei termini - le disposizioni a tutela dei beni ambientali e culturali contenute nel decreto legislativo 29 settembre 1999, n. 490 si applicano anche al D.Lgs. 4 settembre 2002 n. 198. - funzione della domanda di autorizzazione. CONSIGLIO DI STATO, Sezione VI del 5 dicembre 2002, Sentenza n. 6665

 

Nozione di rifiuto - la disapplicazione delle norme interne riguardante l’interpretazione autentica della nozione di rifiuto confliggenti con il diritto comunitario - la sentenza Tombesi - c.d. “materie prime secondarie” - c.d. “emergenza rifiuti” - giurisprudenza della Cassazione e del Consiglio di Stato - la dispensa dal regime autorizzatorio - c.d. “decreti catenaccio” - i rifiuti pericolosi - la c.d. “messa in riserva” in attesa del recupero - il principio di prevenzione e precauzione - l’interesse a ricorrere in via autonoma delle associazioni ambientalistiche riconosciute e la situazione dell'associazione di fatto - intervento ad adiuvandum - la competenza all'installazione della centrale termoelettrica - l’attività di utilizzazione dei residui - disciplina dei rifiuti - la valutazione della legittimità dei provvedimenti amministrativi - il principio tempus regit actum - ius superveniens - ius receptum - l’atto amministrativo che non sia immediatamente lesivo di un interesse legittimo - l’impugnazione di atti successivi - la rilevabilità d’ufficio - l’inizio immediato di attività potenzialmente dannose per l’ambiente non si concilia con il principio di prevenzione e precauzione - l’obbligo di disapplicare la norma interna in violazione del diritto comunitario. CONSIGLIO DI STATO, Sezione VI del 5 dicembre 2002, Sentenza n. 6657.

 

Il procedimento di approvazione delle dichiarazioni di pubblica utilità - l'occupazione d'urgenza preordinata all'espropriazione - l'annullamento della proroga delle dichiarazioni di pubblica utilità determina il travolgimento dell'occupazione d'urgenza per illegittimità derivata - la rilevanza della distinzione tra "espropriazione sostanziale" (o "occupazione applicativa") ed "occupazione usurpativa" - il diritto al risarcimento integrale del danno ai sensi dell'articolo 2043 del codice civile - la materia dell’espropriazione tra giurisdizione ordinaria e amministrativa. Tribunale Amministrativo Regionale, sez. staccata di Parma, del 4 dicembre 2002 sent. n. 877

 

Principio dell'autosufficienza locale nello smaltimento dei rifiuti -  illegittimità costituzionale - contrasto con l'art. 120 Cost. - Art. 33 Legge della Regione Veneto 21 gennaio 2000, n. 3 - divieto per le regioni di adottare provvedimenti ostacolanti la libera circolazione delle cose - non si applica ai rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Corte Costituzionale del 4 dicembre 2002, sentenza n. 505

 

Rifiuti - Gestione dei rifiuti in difetto di autorizzazione - Norme tecniche per l'utilizzo del compost per la ricopertura di discarica - Art. 51, D. L.vo n. 22/1997 - Configurabilità - Processo di trattamento dei r.s.u. non impiegabile per fini agrari come ammendante organico a differenza del compost di qualità. CORTE DI CASSAZIONE, Sezione III del 2 dicembre 2002 (UD.17/10/2002), Sentenza n. 40506.
 

Rifiuti - il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti in deroga alle disposizioni vigenti - il potere del Sindaco di ordinanza extra ordinem - configurazione dei requisiti - limiti. Consiglio di Stato Sezione V del 2 dicembre 2002 n. 6624

 

L’esenzione dal pagamento dei contributi di concessione per le “opere pubbliche o di interesse generale - dottrina e giurisprudenza - definizione di “realizzatore” di opera - l’ascrivibilità dell’opera a soddisfare i bisogni della collettività, anche se realizzate e gestite da privati - l’esecuzione delle opere - gli obblighi e i presupposti - la “ricaduta” del beneficio dello sgravio a vantaggio della collettività - esclusione - mera attività lucrativa di impresa. Consiglio di Stato Sezione V del 2 dicembre 2002 n. 6618 

 

Localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti - la competenza a ratificare gli atti adottati dalla giunta in materia di rifiuti spetta al consiglio - rientra nella competenza del Consiglio comunale l'adozione di piani territoriali e urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione - la realizzazione e l’esercizio di una discarica si innesta in un preciso ambito programmatorio, che coinvolge una pluralità di interessi (ambientali, urbanistici, paesisitici, ecc.) - impugnazione del diniego regionale del progetto di impianto di smaltimento di rifiuti industriali - l'esigenza d'invocare in giudizio un controinteressato - la qualità di controinteressato in senso tecnico. Consiglio di Stato Sezione V del 29 novembre 2002 n. 6546

 

Ambiente in senso giuridico - concetto - identificazione del danno ambientale - ambiente come bene unitario - valore primario e assoluto del bene ambiente - danno patrimoniale - i costi correlati alla gestione dell’ambiente (funzioni di polizia, gestione del bene, interventi di miglioramento e recupero,…) consentono di ricondurre l’impatto ambientale intermini monetari e di attribuire al danno ambientale un valore economico - art. 18 Legge n. 349/1986 - danno ambientale - quantificazione del danno - costo del ripristino - gravità della colpa - profitto conseguito dal trasgressore - criteri equitativi - art 437 c.p. - rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro - disastro - misura del disastro - disvalore penale di una condotta che determina il pericolo - concetto di pericolo - funzione general-preventiva dei reati di pericolo - infortunio - disastro colposo - delitti colposi di pericolo - insorgenza del pericolo - causalità adeguata - condotta idonea a determinare il disastro - prevedibilità. TRIBUNALE di VENEZIA - Ufficio del giudice monocratico, Sez. penale  27 novembre 2002, n. 1286

 

Urbanistica e edilizia - Beni culturali e ambientali - Bellezze naturali - Deturpamento o distruzione - Configurabilità dell’illecito - Art. 163 del D.Lgs. n. 490/1999 - Sussistenza - Salvaguardia del bene ambientale - Astratta idoneità lesiva della condotta - Modificazione dell’assetto del territorio - L. n. 1497 del 1939 - Art. 151 del D.Lgs. n. 490/1999 - Alterazione naturalistica - Limiti - Alterazione giuridica - Necessità - L’autorizzazione paesistica postuma non determina l’estinzione del reato - Art. 163 del D.Lgs. n. 490/1999 - Corte Costituzionale Ord. n. 158 del 1998 - Reato ambientale - Sussiste. CASSAZIONE PENALE, Sez. III, 26 novembre 2002 (ud. 4 ottobre 2002), Sentenza n. 39744
 

Effetti della declaratoria giurisdizionale della illegittimità di un atto amministrativo - domanda di risarcimento del danno - rapporto di causa ed effetto tra atto illegittimo e danno - quantificazione - la colpa della pubblica amministrazione - violazione delle regole di normale diligenza e perizia amministrativa. Consiglio Stato, Sezione V, del 18 novembre 2002, sentenza n. 6393 

 

L'illecito paesistico che sia compatibile con l'ambiente - realizzazione di un'opera senza la prescritta autorizzazione paesistica, ove la stessa sia in concreto conforme alle prescrizioni ambientali - applicabilità della sanzione anche in caso di condono edilizio di opere abusive che ricadono in zone paesaggisticamente vincolate - vincoli paesaggistici - la sanatoria di abusi edilizi in zone protette - il concetto di "danno arrecato" - la caratterizzazione sanzionatoria e non riparatoria della fattispecie - l'autonomia dei procedimenti. Consiglio di Stato Sezione IV, 12 novembre 2002 n. 6279

 

Definizione di impianto a ciclo produttivo continuo - inquinamento acustico - valori limite differenziali di immissione - piano di zonizzazione acustica del territorio comunale - possibili conseguenze dannose alla salute - l’adozione dei piani di risanamento - obblighi imposti ex art. 217 Testo Unico delle leggi sanitarie - piano di bonifica acustica degli impianti. Consiglio di Stato Sezione IV, 12 novembre 2002 n. 6274

 

Il bando di gara per l’aggiudicazione di un contratto della P.A. - impugnazione - limiti - clausole direttamente impeditive dell’ammissione alla selezione - valutazione di anomalia senza la previa instaurazione del contraddittorio con l’impresa offerente - confliggenza con la normativa comunitaria - modus operandi della Commissione - - le pronunce pregiudiziali della Corte di Giustizia della Comunità europea hanno efficacia ex tunc - la presentazione delle analisi prezzi. Consiglio di Stato Sezione IV del 7 novembre 2002 sentenza n. 6112

 

L’imposizione di vincoli di inedificabilità relativi alle aree destinate a servizi - formazione degli standards urbanistici obbligatori - l’obbligo di procedere a colmare il vuoto normativo - la presenza su un’area di taluni manufatti non può ingenerare nel privato il convincimento che la stessa non sia suscettibile di destinazione pubblica - insediamenti, residenziali e produttivi, e spazi pubblici o destinati ad attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi. Consiglio di Stato, Sezione IV, del 7 novembre 2002 sentenza n. 6109

 

Rifiuti - la costituzione degli ambiti territoriali e delle forme di cooperazione in tema di gestione dei rifiuti urbani - la diffida ad assumere gli atti di partecipazione alla costituzione dell’Agenzia di ambito per i servizi pubblici - mancata impugnazione della diffida, o comunque della tardività del gravame nei confronti della stessa - la configurabilità di un atto come provvedimento impugnabile. Consiglio di Stato, Sezione IV, del 7 novembre 2002 sentenza n. 6095

 

La realizzazione di alloggi per le popolazioni a seguito di eventi sismici - i presupposti per la demolizione di edifici a seguito di eventi sismici - definizione di aree disponibili ed immediatamente utilizzabili - aree inedificate - la realizzazione degli alloggi e delle relative opere di urbanizzazione - complessiva ricostruzione e interpretazione del quadro normativo - la espropriazione dell’area - opere di arredo urbano e non di urbanizzazione primaria o secondaria. Consiglio di Stato, Sezione IV, del 7 novembre 2002 sentenza n. 6070

 

La controversia attinente alla concessione dell'indennità di accompagnamento agli invalidi civili inerisce a posizioni di diritto soggettivo - generale competenza del giudice del lavoro in materia di controversie previdenziali ex art. 442 Cod. proc. civ. - assistenza continua - commissioni sanitarie - l'attribuzione dell’indennità - verifica dei requisiti - difetto di giurisdizione. Consiglio di Stato, Sezione IV, del 7 novembre 2002 sentenza n. 6068

 

La funzione subelegata in merito ai vincoli - nulla osta paesaggistico - le sanzioni previste a carico dei proprietari che hanno realizzato interventi edilizi senza la previa autorizzazione - la notifica del vincolo al proprietario del bene - gli interventi che determinano sostanziali alterazioni delle caratteristiche architettoniche e formali dell'edificio - la domanda di autorizzazione in sanatoria - elemento probatorio - l’obbligo ad adottare le proprie determinazioni sotto il profilo della disciplina urbanistica . Consiglio di Stato, Sezione IV, del 7 novembre 2002 sentenza n. 6067

 

La rinegoziazione dell'offerta dopo l'aggiudicazione - principi legislativi e giurisprudenziali - il “divieto di rinegoziazione delle offerte nelle pubbliche gare dopo l'aggiudicazione” - divieto (e deroga) di rinegoziazione nelle procedure ad evidenza pubblica - lex specialis - par condicio - le direttive 90/531 e 93/28 CEE e l’obbligo di pubblica apertura delle buste contenenti le offerte e la documentazione - principio generale di pubblicità della gara - lettera di invito alla licitazione privata - il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - controllo del g.a. sul giudizio tecnico dell’organo amministrativo - errori di fatto ovvero profili di illogicità ed erroneità - commissione - le regole in materia di offerta anomala - alterazioni dell’offerta originaria. Consiglio di Stato, Sezione VI, del 4 novembre 2002, sentenza n. 6004

 

Sentenza della Corte di Giustizia Europea 24 ottobre 2002 "Inadempimento dell’Italia - Art. 9, n. 3, della direttiva 90/270/CEE - Protezione degli occhi e della vista dei lavoratori nell’utilizzo di videoterminali - Dispositivi speciali di correzione in funzione dell'attività svolta - Trasposizione incompleta" Sentenza della Corte di Giustizia Europea (Sesta Sezione). 24 ottobre 2002
 

P.E.E.P. - la determinazione del fabbisogno abitativo posta a base dell’adozione del piano per l’edilizia economica e popolare il cd. “dimensionamento” - il decennio successivo deve essere il risultato di valutazioni attendibili, razionali e basate su dati concreti ed attuali. Consiglio di Stato, sez. IV, 18 ottobre 2002, n. 5742

 

La procura speciale al difensore - l'entrata in vigore della L. 27 maggio 1997 n. 141 - la modifica al comma 3 dell'art. 83 Cod. proc. civ. - la procura si considera apposta in calce anche se rilasciata su un foglio separato, che sia però congiunto materialmente all'atto cui si riferisce - la finalità - i requisiti della procura ad litem - l'interpretazione giuridica del nuovo precetto - la motivazione dell'atto amministrativo - la funzione - l'attività amministrativa vincolata - i presupposti di fatto e di diritto per l'adozione - gli atti di controllo - funzioni - natura - il riconoscimento dell’esercizio di funzioni superiori - presupposti. Consiglio di Stato, sez. IV, 18 ottobre 2002, n. 5730

 

Il sistema di individuazione dell’offerta aggiudicataria secondo il criterio della maggiore vantaggiosità economica - requisiti e parametri di valutazione - contenuto del capitolato d’oneri - la riduzione della discrezionalità dell’Amministrazione - distinzione tra “elementi” e “parametri” di valutazione - lesione della libertà di concorrenza - motivazione del provvedimento - aggiudicazione di un contratto - impugnativa dell’aggiudicazione provvisoria - limiti - illecito anticoncorrenziale - poteri di autotutela - - la lex specialis - il jus superveniens - sentenza della Corte di appello territoriale - la domanda di risarcimento del danno - inaccoglibilità - indispensabile il requisito dell’annullamento degli atti amministrativi presupposti. Consiglio di Stato, sez. IV, 18 ottobre 2002, n. 5714

 

Definizione di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio - configurazione dell’intento lottizzatorio abusivo. Consiglio di Stato Sezione V, 16 ottobre 2002 n. 5601

 

Nozione di rifiuto - disapplicazione dell'art. 14 legge 2002 n.178 (c.d. Omnibus) - le decisioni della giurisprudenza comunitaria sono vincolanti e di immediata applicazione nel nostro ordinamento giuridico, come affermato da Corte Cost. con la sentenza del 23.04.1985, n. 113. Tribunale di Udine Decreto Pm ed Ordinanza GIP 16 ottobre 2002

 

Sanatoria - la misura del contributo di concessione - riduzione: limite massimo - la disciplina statale e regionale - condizioni - il principio di ragionevolezza - termini utili. Consiglio di Stato Sezione V, 11 ottobre 2002 n. 5502

 

Le associazioni ambientalistiche sono legittimate ad impugnare le deliberazioni comunali, pur presentando aspetti urbanistici e sanitari, quando queste contrastano o compromettono il bene dell’ambiente - la configurazione di un mero atto preparatorio - gli estremi di un atto autonomamente lesivo e autonomamente impugnabile - differenza tra atto preparatorio e atto presupposto - legittimazione ad impugnare da parte dell'Associazione nazionale Italia Nostra Onlus i provvedimenti amministrativi lesivi dei valori ambientali e culturali. Consiglio di Stato, sez. IV, 9 ottobre 2002, n. 5365

 

L’applicabilità della regola generale sul dimezzamento dei termini processuali - teorie ed applicazione - il ricorso incidentale - la cosiddetta eccezione in rito - questione preliminare - il termine ordinario per la notificazione del ricorso (anche incidentale) - la congruità dei termini processuali nel rito abbreviato - affidamento di opere pubbliche - l’interesse pubblico - la giurisprudenza del Consiglio di Stato e della Cassazione Civile - in tema di rimessione in termine per scusabilità dell’errore. Consiglio di Stato, sez. IV, 9 ottobre 2002, n. 5363

 

Giudizio di ottemperanza - annullamento della sentenza con rinvio al primo giudice - impugnazione per erronea convinzione della mancata costituzione in giudizio - le tesi difensive - l’ambito di efficacia dell’esecutività della sentenza di primo grado non sospesa non coincide con l’area del giudicato - vizio di procedura o di forma - giudice di appello. Consiglio di Stato, sez. IV, 9 ottobre 2002, n. 5352

 

Getto pericoloso di cose - Inquinamento - Emissioni moleste - Natura del reato - Reato a condotta libera - Reato di pericolo concreto - Superamento limiti di legge - Necessità - Limiti di qualità dell’aria - Disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone - Reato a condotta vincolata - Reato commissivo improprio - Clausola di equivalenza - Nozione e ambito di applicazione - Inquinamento da traffico veicolare - Posizione di garanzia del sindaco - Deleghe ai dirigenti - Esclusione della responsabilità per il sindaco - Insussistenza - Reati contravvenzionali - Colpa - Necessità - Natura - Prevedibilità ed evitabilità - Discrezionalità politica. TRIBUNALE DI MESSINA in composizione monocratica sezione II, 08/10/2002, Sentenza n. 2175 (confermata in Cassazione con provvedimento del 18.06.2004 depositata 29.09.2004 Relatore Fiale). (segnalazione dott. De Marco)

 

La formazione della concessione edilizia per silenzio - limiti - piano particolareggiato e piano di lottizzazione - il principio di equivalenza tra pianificazione urbanistica esecutiva e stato di sufficiente urbanizzazione - la derogare all’obbligo dello strumento attuativo nelle zone adeguatamente urbanizzate - le urbanizzazioni primarie e secondarie. Consiglio di Stato, sez. V, 8 ottobre 2002, n. 5335

 

La necessità del previo piano attuativo per il rilascio di una concessione edilizia in zone: inedificate, intermedie o parzialmente urbanizzate - l’esigenza di raccordo con l’aggregato abitativo e il potenziamento delle opere di urbanizzazione - carenze di parcheggi e verde attrezzato - in operatività della decadenza, per scadenza del termine quinquennale, della prescrizione delle norme di attuazione che subordinava l’edificazione al piano attuativo - adozione di un piano di lottizzazione ad iniziativa dei privati. Consiglio di Stato, sez. V, 8 ottobre 2002, n. 5321

 

L’attribuzione agli uffici tecnici comunali di compiti di progettazione delle opere pubbliche - la retribuzione - professionisti esterni incarichi di progettazione - la discrezionalità riservata all’Amministrazione - mansioni. Consiglio di Stato, sezione V, 2 ottobre 2002, n. 5163

 

La concessione rilasciata dal demanio fluviale è un provvedimento del tutto autonomo e diverso dalla concessione edilizia - capanno da pesca - la rimozione delle parti difformi e successiva demolizione della costruzione abusiva per decadenza del provvedimento concessorio. Consiglio di Stato, sezione V, 2 ottobre 2002, n. 5162

 

La competenza dei dirigenti comunali riguardo a “tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale” - operatività dei poteri dirigenziali e cessazione dei poteri attribuiti al sindaco. Consiglio di Stato, sezione V, 2 ottobre 2002, n. 5159

 

Il ripristino della legalità dai condizionamenti della criminalità organizzata che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale - la preminente finalità della Commissione Straordinaria - la costituzione del collegio perfetto - appalto dell’opera a trattativa privata - esercizio dei poteri di autotutela - un atto illegittimo si appalesa senz’altro recessivo.  Consiglio di Stato, sezione V, 1 ottobre 2002, n. 5139

 

La cedibilità della posizione di concorrente in procedure per l’aggiudicazione di appalti di lavori pubblici o per la concessione di costruzione di opere pubbliche - la fusione per incorporazione determina una successione inter vivos a titolo universale - successione nei rapporti attivi e passivi - posizioni giuridiche intrasmissibili. Consiglio di Stato, sezione V, 26 settembre 2002, n. 4940

 

Fascia di rispetto autostradale  l’ordine di demolizione (emesso dal Prefetto) di un manufatto costruito a distanza inferiore a quella prescritta - è sufficiente il richiamo alle disposizioni in materia di distanze rispetto al nastro stradale - il carattere assoluto del vincolo sussiste a prescindere dalla concrete caratteristiche dell’opera realizzata - pregiudizio alla sicurezza del traffico ed alla incolumità delle persone - l’esigenza di assicurare fascia di rispetto utilizzabile - le opere realizzate all’interno della fascia di rispetto autostradale (fascia di sessanta metri fuori del centro abitato) - aree assolutamente inedificabili non suscettibili di sanatoria - la fascia di rispetto ridotta a venticinque metri all’interno del perimetro del centro abitato ed è derogabile. Consiglio di Stato, sezione IV, 25 settembre 2002, n. 4927

 

La localizzazione dei programmi costruttivi di edilizia residenziale pubblica - l’assenza di valutazioni circa il fabbisogno abitativo da parte dell’amministrazione comunale rende illegittimo l’atto di localizzazione di un intervento di edilizia residenziale pubblica - il fabbisogno di edilizia residenziale pubblica - la superficie da vincolare - la “scelta localizzativa” dell’area - l’inadempimento all’obbligo di motivazione dell’atto è sufficiente per l’esistenza del vizio di eccesso di potere - l’apprezzamento largamente discrezionale dell’amm. e il procedimento logico degli atti adottati. Consiglio di Stato, sezione IV, 25 settembre 2002, n. 4913

 

Il calcolo dei contributi di concessione: tipologia delle costruzioni, destinazione d'uso, localizzazione, ampiezza e andamento demografico - applicazione di riferimento: tempo di presentazione della istanza - termine per la presentazione delle domande di condono - normativa speciale - prova dell’esistenza dell’immobile e della sua edificazione nei termini - conformità urbanistica o, quanto meno, dell’inesistenza di insuperabili vincoli di inedificabilità. Consiglio di Stato sezione V, 17 settembre 2002, n. 4716

 

La preminenza dell’interesse ambientale alla logica del provvedimento di condono - la funzione del vincolo paesaggistico - il nulla osta paesaggistico non produce alcuna espansione dello ius edificandi - l’autorizzazione - insufficienza della motivazione - l’annullamento del nulla osta che si risolve in obiettiva deroga del vincolo - l’integrità di valore dei luoghi - “autorizzazione” complessa fattispecie sui generis - il termine di sessanta giorni - il giusto procedimento - la sequenza procedimentale - tutela del vincolo, il parere è obbligatorio e vincolante - la nozione di merito - discrezionalità amministrativa e discrezionalità tecnica - il vincolo procedimentale - influssi comunitari tendenti alla riduzione dell’area delle valutazioni amministrative insindacabili - vizi sintomatici dell’eccesso di potere - riesame - la conservazione della continuità estetica dell’urbanistica locale - quadri panoramici. Consiglio di Stato, sezione VI, 6 settembre 2002, n. 4661

 

La nozione di “bene culturale” sostituisce ormai le vecchie categorie di cose d’interesse artistico o storico, di cose d’arte, di cose d’antichità - protezione del bene “culturale” - Definizione di “unitarietà di un’area archeologica” - distanza dell’area - differenza tra vincolo diretto e vincolo indiretto - legittimità del vincolo - motivato giudizio tecnico-discrezionale - fonti storiche - fascia di rispetto - i diversi provvedimenti impositivi del vincolo possono anche essere adottati contemporaneamente in un unico atto versato in un unico documento, senza che ciò escluda l’autonomia delle relative motivazioni a sostegno dei diversi vincoli. - principio di proporzionalità - continuità stilistica o estetica fra le aree - continuità c.d. storica fra monumento ed insediamenti circostanti - dequotazione dell’importanza del requisito della distanza - la disciplina urbanistica - il sacrificio del privato - inedificabilità assoluta - il nulla-osta della Sovrintendenza - consiglio di Stato, sezione VI, 6 settembre 2002, n. 4566

 

Appalti - risarcimento del danno in termini di diritto soggettivo - situazione soggettiva di interesse legittimo - il rinnovo delle operazioni e la conferma dell’esclusione con autonomo provvedimento, allo stato non impugnato, rende infondata la domanda di risarcimento del danno - i costi di partecipazione alla gara qualificati come danno emergente - la chance di vittoria dell’impresa illegittimamente esclusa. Consiglio di Stato, sezione VI, 4 settembre 2002 n. 4435

 

L'annullamento o la revoca del vincolo imposto con D. M. 10 luglio 1962 - l’amministrazione, in via generale, non ha alcun obbligo di riesaminare i propri atti divenuti inoppugnabili, una simile richiesta deve, comunque, essere diretta all’Autorità che ha emesso l’atto. Consiglio di Stato Sezione VI, 27 agosto 2002, n. 4302.

 

Il ricorso deve essere notificato a tutte le autorità emananti che hanno partecipato di concerto dovendo tutte essere poste in condizione di difendersi - discarica di rifiuti - l’integrazione postuma del contraddittorio solo con riferimento ai controinteressati, e non anche in relazione alle amministrazioni che emanano l’atto - disposizione eccezionale - la deroga alla decadenza - motivazione - l’integrità del contraddittorio - il diverso regime giuridico di prescrizione e decadenza. Consiglio di Stato Sezione VI, 21 agosto 2002, n. 4245

 

Beni culturali e ambientali - Individuazione di una zona di interesse archeologico - Art. 1 lett. m, L. 431/85 - Art. 21 L. 1089/39 - Strade “Tratturi” - Duplice valenza - Sequestro preventivo - Verifica della legittimità - Presupposti - Fumus boni juris. CORTE DI CASSAZIONE Penale Sez. III, del 06 agosto 2002 (UD.21/06/2002), Sentenza n. 29099

 

Distanze legali - l’applicabilità della disciplina codicistica dettata dall’art. 875 cod. civ. in tema di comunione forzosa del muro che non è sul confine - c.d. diritto di prevenzione - le facoltà concessegli dagli artt. 875 e 877 cod. civ. - dottrina e giurisprudenza - l’obbligo di osservare la distanza dalle vedute prescritta dall’art. 907 cod. civ. - la presenza di una norma regolamentare che prescriva una distanza tra fabbricati con riguardo al confine - distacco tra le costruzioni - il diritto ad avere vedute verso il fondo vicino - l’usucapione e la convenzione. Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili - Sentenza 1 agosto 2002 n. 11489

 

La disciplina regionale è legittima quando prevede limiti più severi di quelli fissati dallo Stato - il disposto dell'art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, relativo alla tutela dell'ambiente - configurazione dell'ambiente come "valore" costituzionalmente protetto. Corte Costituzionale Sentenza 26 luglio 2002 n. 407. (Con nota dell’Avv. Leonardo Salvemini)

 

Proroghe e differimento di termini degli effetti del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 325 - il dirigente (in servizio) dell’ufficio, investito, in sede amministrativa, di compiti di valutazione del bene espropriando, con competenza a determinare in sede contenziosa l’indennità di espropriazione, risulta in contrasto con i requisiti di imparzialità ed indipendenza - la previsione di onere delle spese di giudizio a carico delle parti. Corte Costituzionale Sentenza del 25 luglio 2002, n. 393

 

I piani regolatori debbono conformarsi alle indicazioni dei piani paesistici - la qualificazione del vincolo urbanistico - conformativo o espropriativo - la disciplina di inedificabilità - le previsioni di tutela del paesaggio prevalgano su ogni altra disciplina concernente l'assetto del territorio - i beni immobili privati qualificati come bellezza naturale - il vincolo panoramico - vincoli preordinati a esproprio e vincoli che comportano l'inedificabilità - distinzione - vincoli di inedificabilità - conformità della disciplina dell'uso del territorio - vincoli conformativi della proprietà non sono suscettibili di indennizzo - non è consentito rivolgersi alla Corte di giustizia per ottenerne l'interpretazione di una norma del Trattato - tutela del paesaggio, dell'ambiente, del patrimonio storico e artistico - limitazioni all'uso della proprietà dei beni vincolati - legittimità. Cassazione civile, Sezione I, 19 luglio 2002, n. 10542
 

Procedimento amministrativo - onere di determinare il termine entro il quale deve essere concluso - art. 2 legge 241\1990 - termine suppletivo di trenta giorni - illegittimità del comportamento dell’amministrazione - (Revisione ed armonizzazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche dei Comuni e delle Province nonché della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a norma dell’art. 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, concernente il riordino della finanza territoriale). Corte Costituzionale, Sentenza del 17 luglio 2002, n. 355.

 

Soprintendenza esercizio del potere di annullamento - acquisizione diretta tramite un sopralluogo, o delegata - perentorietà del termine di 60 giorni - annullamento per vizio di eccesso di potere per difetto di istruttoria - autorizzazione rilasciata - documentazione tecnico-amministrativa - mancata trasmissione della documentazione - nulla osta regionale (o sub-delegato). Consiglio Stato Sez. VI, 12 luglio 2002, n. 4182.

 

Il regime delle distanze nelle costruzioni nell’approvazione di nuovi strumenti urbanistici o nella revisione di quelli esistenti - sussistenza dei presupposti per la decisione in forma semplificata - distanza fra fabbricati e distanza di questi dal confine - la legittimazione del terzo al ricorso contro il titolo edilizio - norme tecniche di attuazione - impugnazione. Consiglio Stato, sez. IV, 12 luglio 2002, n. 3931.

 

Necessità del preciso termine di durata nei provvedimenti di requisizione d’uso della proprietà privata - la revocazione di una decisione - errore di fatto consistente in una falsa percezione della realtà processuale da parte del giudice - provvedimenti, adottabili solo in presenza di contingenze non altrimenti affrontabili che con misure di eccezione -  insufficienza del termini ricavabile per relationem generica. Consiglio Stato, sez. IV, 9 luglio 2002, n. 3823.

 

In difetto di una valida e perdurante dichiarazione di pubblica utilità dell’opera in ragione della quale è stata disposta l’espropriazione di un fondo non si realizza il fenomeno della c.d. accessione invertita, ma soltanto un fatto illecito, generatore di danno - la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo - la reintegrazione in forma specifica, il risarcimento del danno ingiusto - la nozione di urbanistica - per l’occupazione di aree sine titulo va confermata la giurisdizione del giudice ordinario. Consiglio Stato, sez. IV, 9 luglio 2002, n. 3819.

 

La revisione dei prezzi va ben distinta dalla collaudazione dei lavori - la certificazione di regolare esecuzione - la revisione dei prezzi e la disciplina speciale vigente in materia - decadenza - controllo dei lavori eseguiti e non già all’adeguamento dei prezzi stabiliti nel contratto con quelli venutisi a determinare sul mercato. Consiglio Stato, sez. IV, 9 luglio 2002, n. 3818.

 

L’attività contrattuale della Pubblica Amministrazione - condizioni ottimali di economicità e  convenienza - l’Amministrazione non può consentire la rinnovazione tacita del contratto oltre il termine della prevista scadenza - in favore dell’Amministrazione, è sempre concessa la revisione periodica del prezzo dei contratti a esecuzione periodica o continuativa. Consiglio Stato, Sezione IV, 8 luglio 2002, sentenza n. 3795

 

Regolamento per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia cellulare e per diffusione di segnali radiotelevisivi - legittimità sotto l’aspetto urbanistico - tutela del territorio o alle esigenze di decoro urbanistico o edilizio - motivazione. Consiglio Stato Sez. VI, 06 luglio 2002, n. 4096.

 

Definizione degli interventi di restauro e risanamento conservativo - significato proprio dei termini “recupero” e “risanamento” - Il mutamento di destinazione - le fattispecie normative del restauro-risanamento conservativo e della ristrutturazione - la nuova destinazione d’uso - standards urbanistici. Consiglio  di  Stato  Sezione V, 6 luglio 2002 n. 3728

 

Divieto di abbandono o deposito incontrollati di rifiuti - l’obbligo a carico di colui che vi contravviene di procedere allo smaltimento di essi ed al ripristino dei luoghi - la responsabilità solidale del proprietario o dei titolari di diritti reali o personali di godimento ai quali tale violazione sia addebitabile a titolo di dolo o colpa - discarica abusiva - ordinanza sindacale - legittimità dell’adozione di un provvedimento contingibile ed urgente al fine di porre rimedio ai gravi inconvenienti ambientali - concorso di responsabilità anche a carico dell’Amministrazione comunale. Consiglio di Stato Sezione V, sentenza 1 luglio 2002, n. 3596. 

 

Il nulla osta paesistico rilasciato dal Sindaco in sede adozione di una concessione edilizia - vizio di eccesso di potere per sviamento - vizio di eccesso di potere per illogicità della motivazione - il provvedimento statale di annullamento della autorizzazione paesistica - difetto di motivazione. Consiglio di Stato Sezione V, sentenza 1 luglio 2002, n. 3595.

 

Il computo dei volumi costruiti al di sotto dell’originario piano di campagna non incidono sulla volumetria consentita in quanto il  piano di campagna non venga definitivamente alterato dalla costruzione. Computare nella volumetria ammissibile il piano terra, anche se adibito a garages - l’interramento deve intendersi riferito all’originario piano di campagna e non a quello artificiale conseguente a consistenti reinterri - Consiglio Stato Sez. V, 01 luglio 2002, n. 3589.

 

La gestione dei servizi pubblici locali anche nella forma di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale costituite o partecipate dall’ente titolare del pubblico servizio - l’interpretazione dell’art. 113, lett. e, del T.U. 18 agosto 2000, n. 267 - caso di compartecipazioni pubbliche - la trasformazione di un consorzio in forma societaria - la società per azioni affidataria del servizio - Gli atti di reperimento del socio privato nella società a partecipazione pubblica - illegittimità della deliberazione di affidamento della gestione. Consiglio di Stato Sezione V, sentenza 28 giugno 2002, n. 3576.

 

I comportamenti delle Amministrazioni pubbliche in materia urbanistica ed edilizia - la decadenza della concessione edilizia - natura dichiarativa a carattere vincolato - inizio della decorrenza del termine per l’impugnazione della concessione edilizia - il completamento della costruzione - rilascio dell’atto - il mero inizio - la giurisdizione del G. A. - errori nella rappresentazione nella planimetria allegata all’originaria domanda di concessione edilizia dello stato dei luoghi - conseguenze - impossibilità di prendere l’originaria concessione a base delle concessioni in variante rilasciate in corso d’opera - il risarcimento del danno per l’annullamento di un atto in sede giurisdizionale non è una conseguenza automatica - i requisiti - non può ritenersi la conoscenza piena degli atti amministrativi da parte del soggetto interessato che abbia presentato esposti o denunce per lamentarne la lesività o l’eventuale illegittimità. TAR Abruzzo - Pescara, Sentenza 28 giugno 2002 n. 595

 

La demolizione di opere edilizie abusive - presupposto per l’adozione dell’ordine - atto dovuto in assenza  del titolo abilitativo - acquisizione gratuita delle opere al patrimonio comunale - posizione di affidamento nel privato - assenza di un’istanza di sanatoria - costruzione senza concessione - caso di irrilevanza della compatibilità delle opere con la normativa urbanistica vigente. Consiglio di Stato Sezione V, sentenza 25 giugno 2002,  n. 3443.

 

Inquinamento elettromagnetico - responsabilita' penale per lesioni personali cagionate da inquinamento elettromagnetico - l’applicabilita' dell'art. 674 cod. pen., ai fini della legittimita' del sequestro preventivo di impianti radioelettrici generatori di campi elettromagnetici - sequestro preventivo di impianti e apparecchiature che possono comportare l'esposizione della popolazione a campi elettrici - il sequestro preventivo e' ipotizzabile anche rispetto ai reati per i quali sia cessata la condotta - la condotta punibile - art. 674 cod. pen. - art. 15 legge 36/2001. CASSAZIONE PENALE,  sezione I del 14/06/2002 (CC.14/03/2002), Sentenza n. 23066

 

Inquinamento elettromagnetico - il “c.d. criterio della distanza” fissato nella misura di duecento metri dai c.d ricettori sensibili - principio di prevenzione - attuali conoscenze scientifiche - “minimizzare” il rischio di esposizione delle popolazioni - l’autonomia statutaria e regolamentare dei Comuni - il conferimento di funzioni e compiti amministrativi in materia di tutela ambientale - le competenze che spettano alle province ed ai Comuni - il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare la esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici - modalità di rilascio di autorizzazioni o concessioni edilizie - il principio di minimizzazione - tutela della salute umana garantita dall’art. 32 Cost. - principio di “precauzione” di derivazione comunitaria - Trattato di Roma e trattato di Amsterdam - la Corte di Giustizia - esposizione alle c.d. radiazioni non ionizzanti promananti dagli impianti di telefonia mobile - studi epidemiologici - la giurisdizione amministrativa - necessità di concessione edilizia per la installazione degli impianti di teleradiocomunicazione anche nei casi in cui essi siano installati su edifici - opere di urbanizzazione primaria - oneri di urbanizzazione. TAR Puglia - Lecce sezione I, 12 giugno 2002 n. 242

 

Apposizione del sigillo - lembi di chiusura uniti mediante incollatura - è illegittima l’esclusione dalla gara per mancata apposizione del sigillo anche sul lembo di chiusura già preincollato dal costruttore della busta contenente l’offerta -  par condicio - è legittima la partecipazione, del funzionario responsabile del servizio, alla commissione giudicatrice in una gara di appalto. Consiglio di Stato sez. V, 12 giugno 2002, sentenza n. 3269.

 

Gli appalti pubblici di forniture di rilievo comunitario - parametri matematici per la individuazione delle offerte - valutazione della congruità dell’offerta - la qualificazione di un’offerta come anomala - valutazione della congruità dell’offerta rimessa esclusivamente all’amministrazione; giudizi che attengono al merito dell’azione amministrativa; erronea sostituzione del giudice in tali valutazioni all’amministrazione. Consiglio di Stato Sezione V, sentenza 12 giugno 2002, n. 3260.

 

Occupazione temporanea d'urgenza - dichiarazione anticipata di indifferibilità ed urgenza dei lavori - la dichiarazione di pubblica utilità - procedimento espropriativi - la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo è necessaria in relazione al procedimento che si conclude con la dichiarazione di pubblica utilità - i termini - il decreto di occupazione è atto vincolato - procedure espropriative relative alla costruzione di linee elettriche - la dichiarazione di pubblica utilità, espressa o implicita è necessaria - servitù coattiva perpetua - autorizzazione provvisoria e danni irreversibili - giurisprudenza - risarcimento dei danni - la richiesta di restituzione dell'area - sentenza di annullamento - giudizio di ottemperanza - l'avvenuta esecuzione dell'opera - il procedimento di occupazione del fondo, basato sulla dichiarazione di indifferibilità ed urgenza dei lavori, costituisce un subprocedimento del più ampio procedimento ablatorio - il limite fissato dall’art. 2933 c.c. - pregiudizio per l'economia nazionale - la "restitutio in integrum" - c.d. occupazione acquisitiva - ipotesi di "occupazione usurpativa". TAR Campania-Napoli, Sez. V -Sentenza 11 giugno 2002 n. 3386

 

Competenza dei geometri - i limiti alla progettazione di opere e manufatti posti dalla legge ai geometri - il profilo della responsabilità. Consiglio di Stato Sezione V, sentenza 10 giugno 2002, n. 3194.

 

Tutti i contratti stipulati dalla P.A. ed in genere dagli enti pubblici, devono essere stipulati, a pena di nullità, in forma scritta - i controlli dell’autorità tutoria - la volontà di obbligarsi della Pubblica Amministrazione non può desumersi per implicito da fatti o atti, dovendo esser manifestata nelle forme richieste dalla legge - l’atto scritto ad substantiam - l’azione generale di arricchimento - natura. Tribunale di Brindisi, Sez. Distaccata di Fasano Sentenza 10 giugno 2002 n. 82

 

Normativa antimafia - regolarità della posizione contributiva - inesistenza di precedenti penali ostativi… - i requisiti di carattere morale e più in generale di affidabilità sotto il profilo dell'ordine pubblico devono essere posseduti da tutte e da ciascuna delle imprese che partecipano ad un consorzio - la tipologia dei consorzi è ininfluente - prescrizioni inderogabili delle procedure ad evidenza pubblica. Consiglio di Stato, Sez. V, 6 giugno 2002, n. 3185.

 

Discarica rifiuti - P.r.g. - gli interventi approvati dal Consiglio Comunale con apposita deliberazione volti all’eliminazione di cause di insalubrità”, sono disposizione non immediatamente lesive e pertanto carenti di ogni interesse attuale e concreto all’impugnazione - l’esigenza di salvaguardia ambientale - poteri comunali - d.lgs. n. 22 del 1997 - notifica. Consiglio  di  Stato, Sezione V, 3 giugno 2002, sent. n. 3071.

 

La regolarità fiscale è una condizione attuale rilevante al momento della richiesta di partecipazione alla gara - la dichiarazione di no profit non sottrae all’adempimento degli obblighi fiscali - regime speciale semplificato - dichiarazione auto-attestativa - par condicio - perdita dei requisiti per il mantenimento del regime fiscale agevolato degli enti non profit. Consiglio di Stato Sezione V, 3 giugno 2002, n. 3061.

 

Ordinanza della Corte Costituzionale nel giudizio di legittimità costituzionale degli articoli 59, commi 5 e 6, e 63 del d.lgs. 11 maggio 1999, n. 152 (Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole) Corte Cost. Ordinanza  del 29 maggio 2002, n. 224.

 

La disciplina normativa dei poligoni di tiro a segno nel nostro ordinamento - destinazione urbanistica dei poligoni di tiro ed interessi costituzionalmente protetti, come quelli urbanistici, edilizi e paesaggistici - la qualificazione di un’opera come destinata alla difesa militare - la richiesta di concessione edilizia per l’attività di tiro a segno - profili esclusivamente sportivi - legittimità del diniego della concessione sul rilievo  del contrasto con il vigente P.R.G.. Consiglio di Stato, Sez. IV, 27 maggio 2002, n. 2930.

 

Il termine per ricorrere contro l'aggiudicazione di un pubblico contratto - decorrenza - piena conoscenza dell'atto definitivo - possibilità di far valere nel relativo giudizio anche i vizi propri di quella provvisoria. L'aggiudicazione provvisoria, in quanto atto preparatorio e non conclusivo del procedimento, non obbliga all’immediata impugnazione; questa può essere differita al momento in cui si ricorre contro l'aggiudicazione definitiva. Consiglio di Stato, Sez. V, 24 maggio 2002, n. 2863.

 

Ricorso giurisdizionale - il privato non può agire a tutela degli interessi generali - la legittimazione alla impugnativa e la titolarità di un interesse legittimo - criterio della cd. vicinitas - localizzazione degli impianti di trattamento e di smaltimento di rifiuti (discarica). Consiglio di Stato, Sez. V, 20 maggio 2002, n. 2714.

 

La costruzione di una antenna trasmittente per telefonia cellulare comporta una modificazione sensibile dell’assetto edilizio-urbanistico del territorio - necessità di apposita concessione edilizia - in zona vincolata é necessario che sia previamente acquisito il parere della competente Soprintendenza bb.cc.aa. - sanatoria - obbligo di motivazione - a demolizione delle opere abusivamente realizzate.TAR Sicilia-Palermo, Sez. I - Sentenza 13 maggio 2002 n. 1173

 

Concessione edilizia soggezione ai vincoli paesaggistici e ambientali - nuova costruzione e specifico carico urbanistico determinato dall’alterazione anche se non vulnerante - opere pertinenziali - assoggettamento a concessione edilizia - autorizzazione gratuita inoperatività nelle zone vincolate. Consiglio di Stato, Sez. V, Sentenza del 13 maggio 2002, n. 2575.

 

Giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 2, comma 1, 5, comma 1, lettera c, e 12, comma 1, della legge della Regione Umbria, riapprovata il 30 luglio 2001, recante “Tutela sanitaria e ambientale dall’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”, promosso con ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri, notificato il 17 agosto 2001, depositato in cancelleria il 24 successivo ed iscritto al n. 37 del registro ricorsi 2001. Dichiarato dalla Corte Cost. improcedibile. Corte costituzionale 10 maggio 2002, Ordinanza n. 182

 

Tutela opere d’arte - Le norme incriminatrici relative alla contraffazione, al commercio e alla autenticazione di opere d’arte contraffatte o alterate, contenute nella legge n. 1062 del 1971 e trasfuse nell’art. 127 del decreto legislativo n. 490 del 1999, continuano ad applicarsi anche alle opere di autori viventi o la cui esecuzione non risalga a oltre cinquanta anni. Corte costituzionale  10 maggio 2002, Sentenza n° 173.

 

Opere edilizie abusive intraprese nelle zone di rispetto del demanio marittimo - momento di cessazione della permanenza del reato previsto dall’art. 55 del codice della navigazione - natura del reato previsto dagli artt. 55 e 1161 del codice della navigazione - la permanenza cessa al termine dell’esecuzione delle opere abusive - distinzione tra l’abusiva occupazione del demanio marittimo (art. 54), (anche mediante esecuzione di innovazioni non autorizzate) e la esecuzione non autorizzata di operare nella zona di rispetto dello stesso demanio (art. 55) - Interpretazione della norma giuridica. Corte di Cassazione, Sezioni Unite Penali Sentenza 8 maggio 2002 n. 17178

 

Vincolo di inedificabilità assoluta - esclusione del condono - inefficacia del silenzio assenso per il rilascio della concessione in sanatoria. Consiglio di Stato, Sez. V, Sentenza del 8 maggio 2002, n. 2456.

 

Il ricorso incidentale quale mezzo di “concentrazione delle impugnazioni” -  la fisionomia dell’istituto - termine e forma per il deposito - funzione meramente difensiva e conservativa - elementi del vincolo dell’interesse ad agire nel ricorso incidentale - le diverse conseguenze. Consiglio di Stato, Sez. V, 8 maggio 2002, n. 2468.

 

Esclusione dalla gara - apertura delle buste delle offerte - requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico organizzativa - incameramento della cauzione e la segnalazione del fatto all’Autorità - perentorietà del termine di 10 giorni entro il quale la documentazione deve essere presentata - la ratio di assicurare tempi brevi e certi - orientamento dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici. Consiglio di Stato, Sez. V, Sentenza del 8 maggio 2002, n. 2482.

 

Inquinamento aria - inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie - presupposti per la sospensione dell’attività - situazioni di pericolo e di danno per la salute e/o per l'ambiente - obbligo di fermata degli impianti in caso di disservizio dei sistemi di abbattimento dei fumi - obbligo conformativo speciale imposto alle imprese “inquinanti” - imposizione di limiti più restrittivi - principio di gradualità - tecnica di valutazione del carico inquinante. Consiglio di Stato, Sez. IV, Sentenza del 7 maggio 2002, n. 2441.

 

Le varie tesi interpretative sull’interesse ad impugnare - (rimette al  parere dell’Adunanza Plenaria del C.d.S. la decisione dell’appello). Consiglio di Stato, Sez. V, Ordinanza del 6 maggio 2002, n. 2406.

 

Tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento delle direttive 91/271/CEE e 91/676/CEE - scarichi delle acque reflue urbane della città di Milano all'interno di un bacino drenante pertinente alle aree «delta del Po» e «costiere dell'Adriatico nordoccidentale». Sentenza della Corte di Giustizia CE (Sesta Sezione) Causa C-396/00, pronuncia del 25 aprile 2002.

 

Tutela consumatori - provvedimenti dell’Autorità antitrust - sindacabilità solo per vizi di legittimità e non di merito - natura atipica dei provvedimenti - fasi del controllo svolto dall’Autorità antitrust - l’ammissibilità dei c.d. vizi sintomatici estrinseci all’atto - sindacato del giudice amministrativo - Commissione CE limite dei propri poteri istruttori - Trattato sulla concorrenza infrazione alle norme - antitrust e modifica dei prezzi - divieto di concertazione - scambio di informazioni - anticoncorrenzialità -  tie-in all’inverso -  ed altri argomenti. Consiglio di Stato, Sez. VI, Sent. del 23 aprile 2002, n. 2199.

 

La innovativa definizione di ristrutturazione edilizia in base all’art. 3 del DPR 380/01 - interventi di ristrutturazione edilizia - i casi di demolizione e fedele ricostruzione di un edificio - limitatamente agli edifici compresi nelle zone omogenee A per la ristrutturazione basta una semplice denunzia di inizio attività che, se mancante, non comporta l’applicazione di sanzioni penali ma solo amministrative - le ipotesi di cd. «concessione gratuita» di edifici monofamiliari e le recenti normative - la differente qualificazione e regolamentazione della concessione edilizia ora «permesso di costruire». Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - sezione distaccata di Aversa - sentenza 22 aprile 2002

 

Illegittimità del bando di gara che ha richiesto un requisito di partecipazione molto più restrittivo di quanto fosse previsto dalla legge - è illegittimo limitare la legittimazione di un soggetto, sostanzialmente leso da un bando al mero formalismo della presentazione di una domanda che, avrebbe comportato, comunque, la sicura esclusione - principio della economicità dei mezzi giuridici. TAR Campania-Napoli, Sez. I Sentenza 18 aprile 2002 n. 2206

 

Errore scusabile - presupposti per la sua concessione - effetti della vacatio legis - decorrenza del termine per impugnare - pubblicità-notizia - esecutorietà all’atto normativo ed obbligatorietà erga omnes conseguente alla pubblicazione - atti diretti a destinatari non determinati - immediata lesività dalla loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - potenzialità lesiva del provvedimento amministrativo - conoscenza legale. Consiglio di Stato, Sez. IV, Sent. del 17 aprile 2002, n. 2032.

 

Centri commerciali - rilascio o diniego di nulla osta - L. n. 426/71 - interessi sovracomunali - criterio delle medie regionali - tutela del consumatore - nozione di popolazione fluttuante - eccesso di concorrenzialità - la libertà di commercio. Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. del 15 aprile 2002, n. 1999.

 

Termine di presentazione delle offerte nelle pubbliche gare - lex specialis - data, ora e luogo di ricevimento delle offerte - par condicio - causa di forza maggiore - ritardo ingiustificabile - scadenza del termine utile - esclusione dalla gara - impugnazione in appello dell’esecuzione - carattere esecutivo dello jussum judicis - acquiescenza preclusiva dell’impugnazione a norma dell’art. 329 c.p.c. - tutela in appello di una situazione di vantaggio. Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. del 10 aprile 2002, n. 1960.

 

Rinnovo di una concessione per una raffineria petrolifera, con nuovi impianti, di durata ventennale - interesse a ricorrere - lavorazione di “residui” - opere soggette a concessione - raffinazione di “petrolio grezzo” e processo di gassificazione per la produzione in energia elettrica - necessità della nuova concessione per nuovi impianti o ampliamento di quelli preesistenti - illegittima la richiesta di semplice rinnovo di concessione - parere del Ministero dell’Ambiente - Prg. Consiglio di Stato, Sez. VI, Sent. del 9 aprile 2002, n. 1917.

 

La partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo - legge n.241/1990 articoli 7 e ss. - esigenze di legalità ed esigenze di efficienza - problema della obbligatorietà della comunicazione di avvio del procedimento prima di esercitare il potere di annullamento dell'autorizzazione paesistica - la comunicazione di avvio del procedimento - procedimento ministeriale di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica - la fase endoprocedimentale. Consiglio di Stato Sezione VI, sentenza 08 aprile 2002,  n. 1912.

Collaborazione tra enti locali per la gestione di servizi pubblici mediante convenzione - necessità della sussistenza del c.d. nesso funzionale - assetto normativo vigente - gestione dei servizi pubblici (Comuni e Province) ex testo unico degli enti locali n. 267/2000 - forme di gestione - ricorso all’azienda speciale - affidamento a terzi - limiti - gestione convenzionata dei servizi pubblici locali - disciplina nazionale e comunitaria. Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. del 4 aprile 2002, n. 1875.

 

Prescrizioni dei bandi di gara o delle lettere di invito - clausola della lettera d'invito - particolari effetti degli oneri formali - impugnabilità autonoma - lex specialis di gara e condotte delle imprese concorrenti - composizione del seggio di gara - illegittimità di carattere formale o procedimentale - interesse all’impugnativa - vizi estrinseci del procedimento - principio del divieto di aggravio del procedimento - applicabilità e limiti - interpretazioni - par condicio dei concorrenti - spedizione dell'offerta mediante raccomandata. Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. del 4 aprile 2002, n. 1857. 

 

Discarica rifiuti - la partecipazione al procedimento (conferenza servizi) di un Ente non preclude l’interesse legittimo a ricorrere - rapporto intersoggettivo ed interorganico - diversità ontologica dei momenti della programmazione e del controllo e art. 41 della Costituzione. Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. del 2 aprile 2002, n. 1797.

 

Norme di sicurezza - violazione - appalto concorso carenze sostanziali del progetto - esclusione - elementi progettuali modificabili irrilevanza - inderogabilità delle disposizioni in materia di sicurezza - l’inosservanza di norme imperative comporta ope legis la pena di esclusione - l’esclusione opera oltre che nei casi contemplati dal bando di gara anche nei casi previsti dalla legge. Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. del 2 aprile 2002, n. 1805.

 

Gara di progettazione - mutazione di una serie di presupposti - conferimento di un incarico - legittimazione ad impugnare. Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. del 2 aprile 2002, n. 1801. 

 

Riduzione di “tutti” i termini processuali per i ricorsi in materia di opere pubbliche - validità dell’abbreviazione anche per la notificazione del ricorso e al relativo deposito - termini restrittivi - casi di irricevibilità o inammissibilità o infondatezza del ricorso - errore scusabile - norme sul processo amministrativo. Consiglio di Stato, Sez. V, sent. del 18 marzo 2002, n. 1559.

 

La gestione della discarica è aspetto distinto dall’approvazione e realizzazione dell’impianto - nuovo progetto di ampliamento della discarica - conferenza di servizi  - dimostrato coinvolgimento dei Comuni limitrofi - localizzazioni da parte del piano regolatore generale - valutazione di impatto ambientale - impianto di seconda categoria tipo B per rifiuti speciali assimilabili agli urbani - impianti di eliminazione dei rifiuti tossici e nocivi mediante incenerimento - mappatura delle discariche - iscrizione all’Albo nazionale. Consiglio di Stato, Sez. V, sent. del 18 marzo 2002, n. 1557.

 

L’istituto della cauzione finalità ed effetti - insufficienza della cauzione -  impegno a contrarre in caso di aggiudicazione - par condicio. Rifiuti - certificazione UNI ES ISO - albo delle imprese esercenti lo smaltimento dei rifiuti - mancanza dell’iscrizione per la categoria 4, classe B (rifiuti speciali non pericolosi) - restano valide ed efficaci fino alla loro scadenza le iscrizioni effettuate ai sensi della pregressa normativa - adeguamento formale della iscrizione in conformità alle nuove categorie CER - validità della gara d’appalto. Consiglio di Stato, Sez. V, sent. del 13 marzo 2002, n. 1495.

 

Accesso ai documenti - attività privatistica della pubblica Amministrazione - gli atti disciplinati dal diritto privato sono suscettibili di accesso ex art. 22 L. n.241/90 - accesso agli atti provenienti dai privati intervenuti nel relativo procedimento - limite. Consiglio di Stato, Sez. V, sent. del 11 marzo 2002, n. 1443.

 

Inquinamento elettromagnetico - è riconosciuto ai Comuni il potere regolamentare in materia di installazione di impianti per telefonia cellulare - natura - d.lgs. 267/00 (in tema di autonomie locali) - regolamenti organizzativi o di pianificazione - piani di risanamento per le aree inquinate - criterio della distanza - principio di prevenzione - principio di minimizzazione - tutela della salute art. 32 Cost. - principi della “precauzione e della azione preventiva” - i rischi di gravi patologie - legittimità delle fasce di rispetto in misura inferiore alla soglia minima fissata con d.m. 381/98 - le installazione di impianti per telefonia cellulare non sono “opere di urbanizzazione primaria”. TAR Puglia - Sede di Lecce, Sezione I, del 6 marzo 2002, n. 1027. (Con commento di: Vittorio Triggiani - avvocato amministrativista del Foro di Bari)

 

Bando di gara - operatività delle regole fissate nel bando di gara - lex specialis - jus superveniens - l’esercizio del potere di autotutela - par condicio dei concorrenti. Consiglio di Stato Sezione V del 28 febbraio 2002 n. 1225.

 

Elettrosmog la sentenza su Radio Vaticana: Tribunale Ordinario di Roma ud. del 19.2.2002, n. Sent. 3472.

 

Rifiuti speciali - (in particolare i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione di strade) non possono essere abbandonati indiscriminatamente sul terreno, art. 10 del D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22.  Disciplina delle terre e delle rocce da scavo - esclusione materiali provenienti da siti inquinati e da bonifiche - l’autosmaltimento dei rifiuti - cessione a terzi, non autorizzati, dei rifiuti speciali. Consiglio Stato Sez. VI, 16 febbraio 2002, n. 963.

 

Segretari comunali - trasferimenti d’ufficio - indicazione delle ragioni specifiche - limite al trasferimento. Consiglio Stato Sez. IV, 14 febbraio 2002, n. 888.

 

Varianti ai piani regolatori generali - distinzioni - varianti specifiche - varianti normative - varianti generali - legittimità di una variante - necessità di una congrua e specifica motivazione e istruttoria - vincolo urbanistico scaduto - riproposizione - decorrenza del quinquennio - indennità di espropriazione - esclusione d’indennizzabilità - patologia della reiterazione amministrativa di vincoli urbanistici - ammissibilità dell’appello - potestas iudicandi del giudice amministrativo - divieto di introdurre censure non formulate. Consiglio Stato sez. IV,06 febbraio 2002, n. 664.

 

Quesito - Ministero per i beni e le attivita' culturali - sulle competenze paesistico-ambientali da parte degli organi periferici del Ministero in conferenza dei servizi, ed in particolare sui rapporti tra il procedimento previsto dagli artt. 14 e ss. della L. 7 agosto 1990 n. 241 e quello delineato dall’art. 151 T.U. delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali. (D.l.vo 29 ottobre 1999 n.490). Consiglio di Stato Adunanza della Sezione II, 6 febbraio 2002, n.2457.

 

Tutela paesistica dei fiumi e dei torrenti - elenchi acque pubbliche - definizione di torrenti e fiumi - D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490 - tutela degli argini (fascia di 150 metri) - testo unico delle acque pubbliche - art. 822 cod. civ. - beni demaniali - acque fluenti - vincolo paesistico imposto ex lege a prescindere dalla iscrizione in elenchi - Nulla osta paesaggistico - efficacia - zona deturpata - sindacato sul nulla osta paesistico di sola legittimità - carenza di motivazione - sindacato ministeriale - il potere di annullamento dei nulla osta paesistici spetta al dirigente - potere di delega ai dirigenti preposti agli uffici periferici. Consiglio Stato Sez. VI, 04 febbraio 2002, n. 657. 

 

Legittimità costituzionale - art. 34 della legge 6 dicembre 1991, n. 394 - invariate ex legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3  le competenze tra lo Stato, le regioni e gli enti locali in materia di istituzione e gestione di parchi e riserve di interesse nazionale. Corte Costituzionale Ordinanza 30 gennaio 2002, n. 9.

 

Legittimazione processuale di un Ordine professionale - limiti - impugnativa di affidamento di incarichi di progettazione di opere pubbliche - termini del processo dimezzati ex art. 23 bis, lett. a), l. n. 1034 del 1971 - notificazione - progettazione preliminare definitiva ed esecutiva - direzione dei lavori - formazione del programma triennale - competenza dirigente - esclusione delle società miste - eccezioni. Consiglio Stato sez. IV, 23 gennaio 2002 Sentenza n. 391.

 

Urbanistica - revoca in autotutela dell’autorizzazione per l’installazione di un’insegna pubblicitaria per erronea rappresentazione dei fatti - ambito tecnico discrezionale ed estetico urbanistico - prerogativa dell’amministrazione. Consiglio di Stato Sez. V del 3 gennaio 2002, Sentenza n. 9.

 

2001  ^

 

Gara di appalto - principio di parità delle condizioni dei concorrenti alle gare - irrilevanza delle vicende intervenute dopo la conclusione della procedura selettiva - documentazione incompleta - illegittimità dell’acquisizione successiva del prescritto requisito - difetto dell’indispensabile presupposto soggettivo. Consiglio di Stato Sez. V del 28 dicembre 2001, Sentenza n. 6433.

 

Tutela del paesaggio e art. 9 della Costituzione - Profilo esegetico - preminenza della tutela del paesaggio - definizione in senso lato della tutela ecologica  - l’uso globale del territorio -  controllo sulle attività - vigilanza e la repressione degli abusi - titolarità dello Stato - Regioni - aree vincolate - art. 163, comma 1, del testo unico n. 490 del 1999 - specifica figura di reato -  la titolarità da parte dello Stato dei valori del paesaggio - "tutela dell’ambiente" - l’approvazione regionale del piano urbanistico è indefettibile - mancato esercizio del potere di annullamento nel termine di sessanta giorni - effetti - competenza del ministero ad annullare l’autorizzazione paesistica anche per i profili di eccesso di potere - effetti dell’assenza di una “adeguata motivazione”. Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Adunanza Plenaria Decisione del 14 dicembre 2001, n. 9.

 

Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche - Provvedimenti che incidono direttamente sul regime delle acque - giurisdizione del giudice amministrativo - le finalità  di tutela paesistica e ambientale, non sfuggono alla speciale giurisdizione del T.S.A.P. Consiglio di Stato Sez. V Sentenza del 3 dicembre 2001, n. 6012. 

 

Elettrodotto - tutela della salute - legittimità dell’ordine di interramento o innalzamento di un elettrodotto - calcolo del rischio elettrosmog provocato da un elettrodotto - articolo 844 C.C. - definizione del “rischio” - differenza tra “rischio” e “certezza” - il danno, sotto forma di “rischio” - principio di "precauzione"- la protezione apprestata dall’ordinamento - diritto alla salute - tutela del risarcimento del danno e tutela preventiva - diritto alla salute - malattie professionali - metodo della sussunzione sotto leggi statistiche - nesso di causalità.  Tribunale di Como Ordinanza 30 novembre 2001. 

 

Tutela della salute - elettrosmog - ordinanza del sindaco contingibile e urgente - limiti - attualità della situazione di pericolo - ricorso al principio di cautela - l’ordinanza contingibile e urgente "ultra legem" - carattere dell'idoneità - tutela paesistica e disciplina urbanistica - rapporti - nozione del paesaggio - uso del territorio - protezione dell'ambiente. T. A. R. Veneto, Sezione III, Sentenza del 28.11.2001, n. 4131.  

 

Competenza dei Dott. Agronomi e Forestali - Limiti - legittimità di esclusione. Consiglio di Stato, Sez. V Sentenza 12 Ottobre 2001 n. 5395.

 

La costruzione di una antenna o di un traliccio - necessità della concessione edilizia pur in assenza di opere in muratura - crollo dell'originario traliccio - per la ricostruzione è necessario l'ulteriore rilascio di una concessione edilizia - istanza di condono - l'avviso del procedimento - deroga - ragioni derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento - motivazione - l'ordine di demolizione - notifica dall'ordine di sospensione dei lavori. Consiglio di Stato, Sez. VI - Sentenza 5 ottobre 2001 n. 5253

 

Rumore Condanna il Regno Unito da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - l’incremento notevole dell’inquinamento acustico durante la notte provoca disturbi al sonno - il principio del “benessere economico del paese” non deve confliggere con il “principio della tutela della salute” - elementi di sinallagmaticità - principio di ragionevolezza: Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sentenza del 02/10/2001 sul ricorso n° 36022/97 (con commento dell’avvocato Andrea Anfuso Alberghina).

 

Elettrosmog Onde elettromagnetiche - fissazione di limiti di emissione o distanze minime - non rientra tra le attribuzioni del Comune o della Provincia - il profilo della compatibilità con la salute umana è di competenza dello Stato. TAR Lazio, Sez. II, 25 agosto 2001 n. 7025.

 

Elettrosmog Comitato - legittimazione processuale - collocazione dell’impianto tecnologico - destinazione di zona imposta all’area in questione dal vigente PRG. TAR Lombardia, Sez. Brescia, 21 agosto 2001, n. 712.   

 

Inquinamento  Definizione dello “stato d’inquinamento” ex decreto Ronchi - obbligo del responsabile di procedere a proprie spese agli interventi di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino ambientale - individuazione dei responsabili e intervento degli Enti Pubblici - responsabilità oggettiva del proprietario - decorrenza del tempo.    Tar Friuli Venezia Giulia - Sentenza 27 luglio 2001 n. 488.

 

Agriturismo consumazione sul posto dei prodotti dell’azienda - divieto di vendita dei prodotti in azienda a terzi, per l’asporto e non per la consumazione nell’ambito della su detta attività. Cassazione - Sezione prima Civile sentenza 26 luglio 2001, n. 10187.

 

Urbanistica Revisione del P.R.G. - obbligo di astensione dei consiglieri comunali per conflitto di interessi. Tar Lombardia - sezione staccata di Brescia, Sentenza del 20 luglio 2001, n. 610.

 

Urbanistica I pareri ex art. 32 legge n. 47/85 - motivazione sanatoria  delle opere edilizie realizzate abusivamente in zone protette - controlli: dell'autorità locale e del Soprintendente - potere di annullamento - limiti del riesame - avvio procedimento - obbligo di motivazione della concessione edilizia in sanatoria su area vincolata. T.A.R. Toscana, sez. III, 11 luglio 2001 n. 1197.

 

Piano Territoriale Paesistico Regionale, vincoli ambientali e intervento ministeriale. Tar Emilia Romagna, sez. staccata di Parma, Sentenza del 24 maggio 2001 n. 262.

 

Urbanistica Potere dell’ufficio tecnico comunale di accertare gli abusi edilizi costituenti reato. Tar Lazio, sez. II ter, sent. l 18 maggio 2001 n. 4246.

 

Caccia Inclusione da parte delle Regioni di specie sottratte dagli elenchi delle specie cacciabili - illegittimità. Corte Cost. Sentenza 17 maggio 2001 n. 135.

 

Urbanistica Annullamento in sede giudiziaria di concessione edilizia. Responsabilità del Comune per mancato provvedimento di ripristino della legalità. C.d.S., Sez. V,  Sentenza n. 2601 del 09.maggio.2001.

 

Urbanistica: Demolizioni di opere realizzate senza concessione edilizia - competenza del Dirigente: T.A.R. Lazio Sez. II Ter 02.05.2001 n. 3592.

 

Aree protette Le opere consistenti in aumenti della cubatura ove ricadenti in aree protette, sono comunque da considerarsi come eseguiti in totale difformità della concessione. T.A.R. Lazio Sezione II Ter 02.05.2001 n. 3590.

 

Elettrosmog Importantissima sentenza su gli impianti di radioteletrasmissione. Emissioni inquinanti - pericolo grave e attuale per la salute umana e l’ambiente. TAR Campania sent. 30.03.2001 n. 1426.

 

Elettrosmog: Compatibilità urbanistica l’installazione di stazione radio base per telefonia cellulare. Tar Emilia - Romagna, sez. staccata di Parma,  sent. del 20 aprile 2001 n. 226.

 

Elettrosmog: installazione di un palo metallico per il supporto di antenne per conversione radiomobile - necessità della concessione edilizia - pericolosità dell’impianto per la salute pubblica - inapplicabilità dell’istituto della denuncia di inizio di attività (D.I.A.) - esclusione dell’assunto che l’antenna sia pertinenziale all’edificio sulla quale è installata - autorizzazione gratuita per le opere costituenti pertinenze od impianti tecnologici al servizio di edifici già esistenti - esclusione - la strumentalità a servizio dell’edificio principale - la strumentalità dell’antenna all’attività imprenditoriale - la pertinenza e il rapporto di servizio tra i manufatti - l’erronea citazione di norme non incide sulla legittimità dell’atto - l’erronea citazione di norme non incide sulla legittimità dell’atto. TAR Campania-Napoli, Sez. I - Sentenza 19 aprile 2001 n. 1793

 

Vincoli ambientali Vigenza dei vincoli ambientali del D. M. 28.3.1985 e piani paesistici regionali. C.d.S. sez. VI, n. 2131 del 9 aprile 2001

 

Rifiuti - Riversamento ripetuto di rifiuti su un sito da parte di terzi ignoti - Proprietario o titolare in uso di fatto del terreno - Ordinanza sindacale di rimozione e rimessione in pristino - Responsabilità - Esclusione - Presupposti - D.leg. n. 22/97 - Pubblica Amministrazione - Adozione di ordinanza contingibile ed urgente - Presupposti - Ordinanza al proprietario dell'area di predisporre un piano di smaltimento dei rifiuti speciali tossici e nocivi - Fondamento  -  Art. 153 T.U. n.148/1915 - Art. 38, L. n.142/1990 - Fattispecie: abbandono/deposito incontrollato di rifiuti. CONSIGLIO STATO, sez. V, 2 aprile 2001, Sentenza n. 1904

 

Rifiuti Discarica abusiva responsabilità in solido del proprietario. C.d.S. Sez. V - Sentenza 08 marzo 2001 n. 347.

 

Urbanistica La concessione edilizia in sanatoria non estingue l'eventuale reato ambientale. Corte Cost. Ord. del 6 marzo n.46/2001.

 

Urbanistica Prevenzione dell'abusivismo edilizio e destinazione delle costruzioni edilizie abusive esistenti. Corte Cost. Ordinanza del 6 marzo n. 44/2001.

 

Valutazione di impatto ambientale e iter dei progetti - categorie dei progetti sottoposti a VIA - dighe ed agli impianti similari - progetti di massima - norma transitoria. Cassazione civile, Sezioni Unite, 23 febbraio 2001, n. 71.

 

Vincolo paesaggistico - provvedimenti di tutela del paesaggio - disposizioni derogatorie  -  scadenza del vincolo - piani di lottizzazione prescrizioni ampliative del vincolo paesaggistico - regime di immodificabilità assoluta - deroghe - lottizzazione abusiva conseguenze - nulla osta Soprintendenza - D.Lgs. n. 490/1999 - in mancanza autorizzazione la concessione edilizia deve considerarsi inefficace ed improduttiva di effetti - art. 734 cod. pen.. - procedimento di rilascio della concessione edilizia - autorizzazione paesaggistica - confisca e l'acquisizione gratuita al patrimonio del Comune - provvedimento obbligatorio per il giudice  Cassazione penale, Sezione III, 29 gennaio 2001, n. 11716.

 

Elettrosmog T.A.R. Veneto sentenza n. 236/2001.

 

2000-99-98-95   ^

 

Autorizzazione paesaggistica Autorizzazione paesaggistica. C.d.S. Sez VI - Sentenza 28 dicembre 2000 n. 7044

 

Inquinamento - Concorso tra norme speciali in materia ambientale e l'art. 674 c.p. - Sussiste - Inquinamento idrico - L. n. 319/1976 c.d. "legge Merli"- Attitudine della condotta incriminata a provocare molestie alle persone - Necessità - Procedure e varie - Derubricazione in reato ablabile - Proposizione fuori termine - Causa estintiva - Esclusione. CORTE DI CASSAZIONE Penale, Sezione I, 17 dicembre 1998 (10.11.1998), n. 13278

 

Acqua priva del requisito della potabilità - l’inadempimento della P.A. - responsabilità contrattuale - diritto al risarcimento del danno - la prova del danno patrimoniale sofferto - il potere discrezionale del giudice di liquidare il danno, in via equitativa - risarcimento del danno alla salute come danno biologico - mancanza di una causa acquirendi - la restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto - ripetizione di indebito oggettivo - contratto di somministrazione di acqua potabile - normativa applicabile - riduzione del 50% del canone - legittimità - contratto di natura privatistica - contenuto di sodio superiore alla concentrazione massima ammessa - pericolo per la salute. Giudice di Pace Coordinatore di Reggio Calabria sentenza del 27.11.2000

 

Urbanistica P.R.G. i vincoli sono soggetti a decadenza quinquennale. C.d.S. sez. V, 27 ottobre 2000, n. 5756.

 

L’esercizio del potere di annullamento statale delle autorizzazioni paesistiche - termini perentori per l’esercizio del potere di annullamento dell’autorizzazione da parte dello Stato -semplice comunicazione - soluzione del conflitto in materia di paesaggio e di rapporti tra Stato e Regione - regime giuridico dei provvedimenti autorizzativi - il potere di eventuale annullamento dell’autorizzazione concessa dalla regione - il principio di leale cooperazione tra Stato e Regione. Corte Costituzionale Sentenza 25 ottobre 2000 n. 437.

 

Servitù di elettrodotto - inquinamento elettromagnetico - pericolo di danno per la salute - il giudice ordinario può inibire alla pubblica amministrazione l'esecuzione di provvedimenti dalla cui attuazione derivi danno per la salute - messa in pericolo della salute - la situazione di esposizione alla potenzialità del fattore inquinante - la tutela può essere preventiva e sostanziarsi in una inibitoria. Cass. civ., sez. III, 27 luglio 2000, n. 9893.

 

Urbanistica - piano regolatore generale - zona agricola - valenza conservativa dei valori naturalistici - funzione decongestionante e di contenimento dell'espansione dell'aggregato urbano - giurisprudenza - le possibilità di modifica del piano regolatore da parte della regione nella fase di approvazione - tipi di modifiche: a) obbligatorie, b) concordate, c) facoltative - definizioni - approvazione dello strumento urbanistico generale - modifiche “obbligatorie” - obbligo della motivazione in concreto - autonomia del comune - modificazione d'ufficio - potestà amministrativa - protezione del paesaggio - bellezze naturali e pianificazione urbanistica - specifiche competenze dello stato (delegate alle Regioni). Consiglio di Stato, sez. IV, 21 luglio 2000, sentenza n. 4076

 

Competenza degli architetti I lavori inerenti edifici di interesse storico - architettonico particolarmente importanti sono di competenza degli architetti. TAR Sicilia - Sezione staccata di Catania - Sez. II Sentenza del 20.09.2000 n. 1700.

 

Competenza degli ingegneri Sono di competenza degli ingegneri: costruzioni stradali, opere igienico sanitarie (depuratori, acquedotti, fognatura e simili), impianti elettrici, opere idrauliche, operazioni di estimo, estrazione di materiali,  opere industriali - anche le opere cimiteriali sono di competenza esclusiva degli ingegneri e non degli architetti: Consiglio di Stato, Sez. IV Sentenza 22 maggio 2000 n. 2938.

 

Urbanistica Differenza tra “concessione di sola costruzione” e “concessione di committenza (o di servizi)”- interpretazioni della Corte di Cassazione - giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. Tribunale di Bari, Sez. II Civile - Sentenza 11 aprile 2000.

 

Elettrosmog Obbligo dell'accertamento di compatibilità sanitaria ed urbanistica: Tar Emilia-Romagna, Sez. II Sentenza 4 aprile 2000 n. 432.

 

Caccia Elementi presuntivi che provano l’esercizio della caccia - legittimità della sanzione amministrativa: Cass. Civ. 1997 n. 8890

 

Inquinamento idrico - Superamento dei limiti - Natura tossica persistente e bio - accumulabile - Scarico diretto o indiretto in pubbliche fognature – Disciplina applicabile. CORTE DI CASSAZIONE Penale, sez. III, 15/01/1996 (ud. 8/11/1995), Sentenza n. 345

 

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