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Decreto 31 marzo 2003

Ministero della Difesa. Modifiche alla struttura del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente. 

(GU n. 204 del 3-9-2003) 


IL MINISTRO DELLA DIFESA
su proposta del
MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
di concerto con
IL MINISTRO DELL'INTERNO

Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante "Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale" e, in particolare, l'art. 8, comma 4, istitutivo del Nucleo operativo ecologico dell'Arma dei carabinieri (N.O.E.), di cui si avvale il Ministro dello stesso dicastero per la vigilanza, la prevenzione e la repressione di violazioni compiute in danno all'ambiente;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, adottato di concerto con il Ministro della difesa del 1° novembre 1986 (registrato alla Corte dei conti il 24 novembre 1986, registro n. 1, Min. ambiente, foglio n. 1), con il quale e' stata fissata la consistenza organica del N.O.E.;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, adottato di concerto con il Ministro della difesa del 1° agosto 1990 (registrato alla Corte dei conti il 14 dicembre 1990, registro n. 3, Min. ambiente, foglio n. 67), con il quale e' stata disposta una prima revisione dell'organico del N.O.E.;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, adottato di concerto con il Ministro della difesa, del 23 gennaio 1996 (registrato alla Corte dei conti il 20 febbraio 1996, registro n. 1, Min. ambiente, foglio n. 14), che ha disposto l'ulteriore incremento organico del N.O.E. per istituire apposita unita' specializzata per la lotta al traffico e smaltimento illecito di materiale radioattivo;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, adottato di concerto con il Ministro della difesa, del 22 aprile 1996 (registrato alla Corte dei conti il 5 luglio 1996, registro n. 1, Min. ambiente, foglio n. 234), che ha disposto un ulteriore incremento organico del N.O.E. e l'istituzione di quattro sezioni periferiche nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna e Calabria;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, adottato di concerto con il Ministro della difesa del 20 maggio 1998 (registrato alla Corte dei conti il 5 luglio 1998, registro n. 1 Min. ambiente, foglio n. 217), che ha disposto un ulteriore incremento organico del N.O.E. e l'istituzione di un distaccamento in Caserta della Sezione di Napoli;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, adottato di concerto con il Ministro della difesa del 19 aprile 1999 (registrato alla Corte dei conti il 25 maggio 1999, registro n. 1, Min. ambiente, foglio n. 29), che ha disposto un ulteriore incremento organico del N.O.E., allo scopo di potenziare le Sezioni di Milano e Napoli ed istituire cinque sezioni periferiche nelle regioni Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Abruzzo e Basilicata, ed attribuire piena autonomia operativa al distaccamento di Caserta elevandolo a livello di sezione;
Vista la legge 31 marzo 2000, n. 78, recante "Delega al Governo in materia di riordino dell'Arma dei carabinieri, del Corpo forestale dello Stato, del Corpo della guardia di finanza e della Polizia di Stato. Norme in materia di coordinamento delle Forze di polizia" e, in particolare, l'art. 11 sulle attivita' specializzate presso le varie amministrazioni;
Vista la legge 23 marzo 2001, n. 93, recante "Disposizioni in campo ambientale" e, in particolare, l'art. 17, comma 1, con il quale il N.O.E. assume la denominazione di Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente;
Visto il decreto del Ministro della difesa adottato, su proposta del Ministro dell'ambiente e di concerto con il Ministro dell'interno il 5 giugno 2001 (registrato alla Corte dei conti il 14 settembre 2001, registro n. 12, Min. ambiente, foglio n. 56), che ha disposto l'istituzione di una Sezione analisi, di una squadra inquinamento atmosferico e industrie a rischio e A.R.S., di tre sezioni operative in Milano, Roma e Napoli e di un N.O.E. in Roma, nonche' la modifica della denominazione delle unita' distaccate da Sezione a Nucleo operativo ecologico;
Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179, recante "Disposizioni in materia di tutela ambientale" e, in particolare, l'art. 2 concernente il potenziamento organico del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente con 229 unita', da considerare in soprannumero rispetto all'organico vigente dell'Arma dei carabinieri;
Tenuto conto che le attivita' di vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni della normativa ambientale costituiscono una funzione essenziale per il conseguimento delle finalita' istituzionali del Ministero dell'ambiente;
Rilevata inoltre, una frequente identita' soggettiva tra responsabili di violazioni della normativa ambientale ed altre forme di criminalita' anche organizzata;
Considerato che le suddette attivita' del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente coincidono con le piu' generali attribuzioni di polizia giudiziaria dell'Arma dei carabinieri;
Considerata in particolare, l'urgente necessita' di accrescere la capacita' d'intervento del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, per meglio prevenire e reprimere le violazioni commesse in danno dell'ambiente su tutto il territorio nazionale;

Decreta:

Art. 1.
1. Le Sezioni operative di Roma, Milano e Napoli sono elevate a Comandi di gruppo. Il Comando di gruppo di Milano e' ridislocato a Treviso.
2. Sono istituiti i Nuclei operativi ecologici di Brescia, Alessandria, Trento, Treviso, Grosseto, Perugia, Sassari, Campobasso, Salerno, Lecce, Catanzaro e Catania.

Art. 2.
1. Sono a carico dell'Arma dei carabinieri le spese relative al trattamento economico fisso ed accessorio, compreso il compenso per lavoro straordinario, ed agli oneri previdenziali relativi al personale in organico del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente.

Art. 3.
1. Le spese relative al trattamento economico fisso ed accessorio, compreso il compenso per lavoro straordinario, ed agli oneri previdenziali relativi al personale in soprannumero del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, di cui all'art. 2 della legge 31 luglio 2002, n. 179, sono poste a carico del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio.
2. Restano confermate le precedenti disposizioni che demandano al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio l'assunzione degli oneri relativi alle indennita' eventuali, alla motorizzazione, all'accasermamento, al casermaggio, al vestiario, nonche' delle altre spese per l'approntamento di particolari strumenti necessari a soddisfare le esigenze tecniche ed operative del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente.

Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
Roma, 31 marzo 2003

Il Ministro della difesa
Martino

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
Matteoli

Il Ministro dell'interno
Pisanu

Registrato alla Corte dei conti il 17 luglio 2003 Ministeri istituzionali, registro n. 8 Difesa, foglio n. 354