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Deliberazione 29 settembre 2002 n. 80

Comitato Interministeriale per la programmazione economica. Legge n. 388/2000, art. 109 modificato dall'art. 62 della legge n. 488/2001 - Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile: modifiche al programma di attività per l'anno finanziario 2001. 

 (GU n. 280 del 29-11-2002) 

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 109 della legge 23 dicembre 2000, n. 388,
successivamente modificato dall'art. 62 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, che istituisce, presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, un Fondo finalizzato ad incentivare misure ed interventi di promozione dello sviluppo sostenibile;
Considerato che la predetta norma prevede che entro il 31 gennaio di ciascun anno il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio definisca il programma annuale di utilizzazione del Fondo per lo sviluppo sostenibile e lo sottoponga all'approvazione di questo Comitato e che detto programma individui i settori prioritariamente destinatari delle risorse a valere sul suddetto Fondo, con particolare riferimento a quelli indicati al comma 2 della citata norma, le specifiche tipologie di azione, i fondi attribuibili alle singole misure, le condizioni e le modalità per l'attribuzione e l'erogazione delle forme di sostegno, le categorie dei soggetti beneficiari e le modalità di verifica del programma medesimo;
Vista la propria delibera 28 marzo 2002, n. 16 (Gazzetta Ufficiale n. 167/2002), che approva il programma di attività per l'anno finanziario 2001 per l'utilizzo del predetto Fondo;
Vista la propria delibera 2 agosto 2002, n. 63, che, nell'approvare il programma di attività per l'anno finanziario 2002 del Fondo per lo sviluppo sostenibile, modifica, limitatamente alla misura 2, il programma di attività per l'anno finanziario 2001;
Viste in particolare le misure 3 e 5 del citato programma di attività per l'anno finanziario 2001, recanti rispettivamente:
"Promozione della ricerca di base applicata, nonché dell'innovazione tecnologica finalizzata alla protezione dell'ambiente, alla riduzione del consumo delle risorse naturali e all'incremento dell'efficienza energetica (importo: 10.329.137,98 euro)" e "Elaborazione ed attuazione di piani di sostenibilità in aree territoriali di particolare interesse dal punto di vista delle relazioni fra i settori economico, sociale e ambientale" (importo: 20.658.275,96 euro);
Tenuto conto che non sono stati ancora concretamente avviati gli interventi previsti dalle citate misure;
Tenuto conto che il decreto-legge 6 settembre 2002, n. 194, recante "Misure urgenti per il controllo, la trasparenza ed il contenimento della spesa pubblica", prescrive la chiusura al 31 dicembre dell'esercizio finanziario e che nessun impegno può essere assunto a carico dell'esercizio scaduto;
Tenuto conto dei principali contenuti del piano di attuazione approvato dal vertice di Johannesburg del settembre 2002;
Ritenuto che, per assicurare l'efficacia delle misure 3 e 5 sopra citate, e' necessario delimitare il campo di azione delle misure stesse e individuare procedure rapide per l'avvio dei relativi interventi;
Ritenuto che le predette misure 3 e 5 debbano essere orientate prioritariamente alla realizzazione di progetti e attività pilota, in grado di sperimentare modelli riproducibili su larga scala;
Vista la proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio trasmessa con la nota n. GAB/2002/9317/A06 del 19 settembre 2002;
Ritenuto di dover garantire la corretta attuazione, il raggiungimento degli obiettivi, nonché la puntuale verifica in itinere delle diversa azione del predetto programma, anche ai fini del monitoraggio e della relazione che deve essere resa a questo Comitato;
Ritenuto di dover procedere alla revisione del programma di attività per l'anno finanziario 2001, approvato con la sopra citata delibera, per le misure 3 e 5;

Decreta:

1. La misura 3 del programma di attività per l'anno finanziario 2001 del Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile, approvato con delibera 28 marzo 2002, n. 16, "Promozione della ricerca di base applicata, nonche' dell'innovazione tecnologica finalizzata alla protezione dell'ambiente, alla riduzione del consumo delle risorse naturali e all'incremento dell'efficienza energetica", e' modificata, per un valore pari a 10.329.137,98 euro, come riportato all'allegato A) della presente delibera di cui costituisce parte integrante.
2. La misura 5, "Elaborazione di piani di sostenibilità in aree territoriali di particolare interesse dal punto di vista delle relazioni fra i settori economico, sociale e ambientale", e' modificata, per un valore pari a 20.658.275,96 euro, come riportato all'allegato B) della presente delibera di cui costituisce parte integrante.
3. Eventuali rimodulazioni del programma verranno sottoposte all'approvazione di questo Comitato.
4. Resta fermo quanto stabilito ai punti 3, 5 e 7 della delibera di questo Comitato del 2 agosto 2002 di cui alle premesse.

Roma, 29 settembre 2002 

Il Presidente: Berlusconi 

Il segretario del CIPE: Baldassarri 
Registrata alla Corte dei conti il 6 novembre 2002 

Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6
Economia e finanze, foglio n. 218 

 

Allegato A)

FONDO PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE 
(legge n. 388/2000, art. 109 modificato dall'art. 62 della legge n. 448/2001)

Modifiche al programma di attività per l'anno finanziario 2001, approvato con delibera CIPE 28 marzo 2002, n. 16.
Misura 3. Promozione della ricerca di base e applicata, nonché dell'innovazione tecnologica finalizzata alla protezione dell'ambiente, alla riduzione del consumo delle risorse naturali e all'incremento dell'efficienza energetica (importo: 10.329.137,98 euro).

 

Finalita'. 

Finanziamento di attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla promozione della sostenibilità ambientale, coerenti con le linee guida del Piano nazionale della ricerca approvato dal CIPE il 25 maggio 2000, con priorità ai seguenti settori: sviluppo di modelli, valutazione e previsione dell'inquinamento atmosferico, in relazione alle condizioni meteoclimatiche e delle emissioni inquinanti;
sviluppo di modelli di valutazione e previsione dei cambiamenti climatici, su scala regionale;
sviluppo di prototipi ad alta efficienza energetica e a basse emissioni nei settori dell'industria e dei trasporti;
sviluppo e sperimentazione di tecniche per la riduzione dell'impiego dei prodotti chimici in agricoltura e la promozione dell'agricoltura "sostenibile".

 

Criteri. 

Le risorse saranno attribuite ad amministrazioni pubbliche:
istituti di ricerca ed università o loro consorzi, selezionate nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, assicurando l'esigenza di riservare al Mezzogiorno una quota non inferiore al 30% del totale delle risorse assegnate alla misura. Saranno privilegiati i progetti ed i programmi di ricerca cofinanziati, nonché quelli che prevedono la prosecuzione di attività di ricerca già finanziata dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio; in quest'ultimo caso dovranno essere rispettate le finalità contemplate nella misura.
Mediante la stipula di intese di programma o convenzioni, che dovranno prevedere l'intervento finanziato, saranno stabilite le modalità del finanziamento o di cofinanziamento dei programmi già avviati o in corso di realizzazione, nonché gli strumenti di monitoraggio e controllo.

 

Allegato B)

FONDO PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE 

(legge n. 388/2000, art. 109 modificato dall'art. 62 della legge n. 448/2001)


Modifiche al programma di attività per l'anno finanziario 2001, approvato con delibera CIPE 28 marzo 2002, n. 16.
Misura 5. Elaborazione ed attuazione di piani di sostenibilità in aree territoriali di particolare interesse dal punto di vista delle relazioni fra i settori economico, sociale e ambientale (importo: 20.658.275,96 euro).

 

Finalità.
Realizzazione di interventi pilota aventi carattere innovativo finalizzati a:
recupero di aree sottoposte a processi di degrado ambientale (rinaturalizzazione, ripristino di aree boschive, recupero e ridestinazione di aree industriali dismesse, recupero ambientale di aree di interesse storico e culturale);
interventi di risparmio energetico nel patrimonio immobiliare pubblico;
interventi di ripristino ambientale in aree soggette a calamità naturali nel triennio 2000/2002.

 

Criteri.
Le risorse saranno attribuite alle province nonché a comuni, consorzi di comuni e comunità montane, situati nelle regioni obiettivo l e nelle aree obiettivo 2, assicurando, comunque, l'esigenza di riservare al Mezzogiorno una quota non inferiore al 30% del totale delle risorse assegnate alla misura.
Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio selezionerà gli interventi nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, dando priorità a quelli cofinanziati.
I soggetti proponenti gli interventi dovranno stipulare con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio specifiche intese di programma identificanti l'intervento finanziato, le modalità di finanziamento o di cofinanziamento dei programmi già avviati o in corso di realizzazione, nonché gli strumenti di monitoraggio e controllo.