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Decreto 17 luglio 2009

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Individuazione delle informazioni territoriali e modalità per la raccolta, lo scambio e l’utilizzazione dei dati necessari alla predisposizione dei rapporti conoscitivi sullo stato di attuazione degli obblighi comunitari e nazionali in materia di acque.

(GU n. 203 del 2-9-2009)

 

 


IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
VISTA la Direttiva 2000/60/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque e, in particolare l’articolo 15;
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale” e successive modifiche ed integrazioni e, in particolare, gli articoli 118, comma 2 e 123, comma 2 che prevedono l’adozione di un decreto che stabilisca modalità di trasmissione delle informazioni rispettivamente sulle caratteristiche del bacino idrografico, sull’analisi dell’impatto esercitato dall’attività antropica e sullo stato di qualità e classificazione dei corpi idrici;
CONSIDERATO in particolare, l’articolo 64 che ripartisce l’intero territorio nazionale in distretti idrografici, assegnando a ciascuno di essi bacini idrografici;
VISTO il decreto legge 30 dicembre 2008, n. 208, recante “misure straordinarie in materie di risorse idriche e di protezione dell’ambiente”, convertito, con modificazioni, in legge 27 febbraio 2009, n.13 e, in particolare, l’articolo 1, che proroga le Autorità di Bacino di cui alla legge 18 maggio 1989 n. 183 , nelle more della costituzione dei Distretti idrografici di cui al Titolo II della Parte III del decreto legislativo n. 152/06 e dell’eventuale revisione della relativa disciplina legislativa, fino alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al comma 2, dell’articolo 63 dello stesso decreto legislativo n.152/06 ;
VISTA la Direttiva 2007/2/CE del 14 marzo 2007 che istituisce un’infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire);
VISTA la comunicazione della Commissione Europea al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni “Verso un Sistema comune di informazioni ambientali (SEIS)”, del 1 febbraio 2008, nella quale si definisce una strategia per modernizzare e semplificare la raccolta, lo scambio e l'utilizzazione dei dati e delle informazioni necessari per l’elaborazione e l’attuazione della politica ambientale;
VISTE le linee guida emanate, con il documento n. 21 del 2009, dalla Commissione Europea, nell’ambito della strategia dell’implementazione comune per la Direttiva Quadro Acque n. 2000/60/CE, concernenti guida per il rapporto tecnico 2009-029;
CONSIDERATO che è stato istituito, nell’ambito di SINTAI – Sistema Informativo Nazionale per la Tutela delle Acque Italiane dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT), il Nodo Nazionale WISE con l’obiettivo di raccogliere, elaborare e trasmettere alla Commissione Europea, i dati sulla caratterizzazione delle acque, sul monitoraggio e sullo stato di qualità delle acque, conformemente al sistema informativo europeo WISE;
CONSIDERATAla legge n. 133/2008 di conversione, con modificazioni, del decreto legge 25 giugno 2008, n 112 che prevede l’Istituzione dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (di seguito ISPRA);
TENUTO CONTO della necessità di adeguare la normativa nazionale in materia di trasmissione dati, al fine di renderla conforme alla normativa comunitaria.

D E C R E T A

Art. 1
1. Il presente decreto e' finalizzato all’individuazione ed allo scambio delle informazioni territoriali relative alla caratterizzazione, monitoraggio e classificazione delle acque superficiali e sotterranee, ai registri delle aree protette, ai programmi di misure, alle esenzioni, all’analisi economica, ai dati territoriali e strati informativi GIS e ai Piani di gestione dei distretti idrografici.
2. L’ISPRA, entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente decreto, nelle more della messa in opera del sistema WISE distribuito, mette a disposizione sul nodo nazionale WISE del sistema SINTAI le modalità, le specifiche dati, gli strati informativi GIS di base già disponibili e le codifiche per l’acquisizione dei dati, aggiornandoli sulla base di eventuali ulteriori specifiche WISE.
3. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ciascuno per la parte di territorio regionale ricadente in ogni distretto idrografico e le Autorità di Bacino, ciascuno per la propria competenza, trasmettono attraverso il nodo nazionale WISE del sistema SINTAI, nelle more della messa in opera del sistema WISE distribuito, le informazioni di cui agli allegati A, B, C, D, E, F, G e H al presente decreto, entro le scadenze indicate in ciascuna scheda, i dati necessari alla definizione degli strati informativi GIS di riferimento nazionale, secondo modalità conformi al sistema informativo europeo WISE rese disponibili da ISPRA ai sensi del comma 2.
4. L'ISPRA elabora, per la predisposizione del primo rapporto, sulla base delle informazioni di cui al comma 3 e, conformemente alle disposizioni comunitarie, i dati e le cartografie vettoriali entro il 31 gennaio 2010, per la verifica e validazione da parte delle Autorità di Bacino, delle Regioni, delle Province autonome di Trento e Bolzano, ciascuno per la propria competenza, da effettuarsi entro il 1 marzo 2010.
L’ISPRA, sentito il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (di seguito MATTM), mette a disposizione della Commissione Europea, per conto dello stesso Ministero, il rapporto entro il 23 marzo 2010. I successivi adempimenti tengono conto delle scadenze temporali indicate negli allegati al presente decreto, nonché degli eventuali aggiornamenti delle specifiche WISE.
L’ISPRA effettua, altresì, ulteriori elaborazioni, nonché relazioni di sintesi per ciascun settore, sulla base di specifiche esigenze del MATTM.
5. Per le finalità di cui al comma 1, entro trenta giorni dalle scadenze temporali indicate in ciascuna scheda, l' ISPRA comunica al MATTM l'elenco delle Autorità di bacino, delle Regioni e delle Province Autonome che non hanno ottemperato, ciascuno per quanto di competenza, agli obblighi previsti nel presente decreto.
6. Al fine di assicurare la più ampia divulgazione sullo stato di qualità delle acque in territorio nazionale, il MATTM e l' ISPRA pubblicano, anche on-line sul sistema SINTAI, i risultati delle elaborazioni dei dati acquisiti.
7. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ciascuno per la parte di territorio regionale ricadente in ogni distretto idrografico e le Autorità di Bacino, ciascuno per la propria competenza, trasmettono ogni ulteriore, eventuale informazione, entro 30 giorni dalla richiesta avanzata dal MATTM per far fronte ad istanze comunitarie.
8. Le Regioni trasmettono, con cadenza biennale dalla pubblicazione del presente decreto, l’elenco delle sostanze chimiche prioritarie scaricate, rilasciate o immesse nelle acque superficiali e sotterranee, ovvero l’elenco delle altre sostanze chimiche scaricate, rilasciate o immesse in quantità significative nelle acque superficiali e sotterranee, al fine di predisporre un elenco nazionale delle sostanze chimiche inquinanti presenti sul territorio.
9. Il decreto del MATTM 19 agosto 2003 recante “Modalità di trasmissione delle informazioni sullo stato di qualità dei corpi idrici e sulla classificazione delle acque” è abrogato.

Art. 2
1. Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
2. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 17 luglio 2009
Il Ministro: PRESTIGIACOMO
Registrato alla Corte dei conti il 31 luglio 2009
Uffi cio controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 8, foglio n. 111



Indice delle schede
Allegato A – Acque superficiali
Scheda A1 - Individuazione dei tipi di acque superficiali
Scheda A2 - Individuazione dei corpi idrici superficiali
Scheda A3 - Analisi delle pressioni e degli impatti
Scheda A4 - Programmi di monitoraggio
Scheda A5 - Siti di monitoraggio delle acque superficiali
Scheda A6 - Stato dei corpi idrici superficiali
Appendice A1 - Sistema di codifica dei tipi di acque superficiali
Appendice A2 - Codifica degli elementi di qualità monitorati nelle acque superficiali
Allegato B – Acque sotterranee
Scheda B1 - Identificazione e delimitazione dei corpi idrici sotterranei
Scheda B2 - Analisi delle pressioni e degli impatti
Scheda B3 - Programmi di monitoraggio
Scheda B4 - Siti di monitoraggio delle acque sotterranee
Scheda B5 - Stato dei corpi idrici sotterranei
Appendice B - Codifica dei parametri monitorati nelle acque sotterranee
Allegato C - Registro delle Aree Protette
Scheda C
Allegato D – Programma di misure
Scheda D
Allegato E - Esenzioni
Scheda E
Allegato F - Analisi Economica
Scheda F
Allegato G – Dati territoriali e strati informativi GIS
Scheda G
Allegato H – Piani di gestione dei distretti idrografici
Scheda H


Allegati omessi