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Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 dicembre 2008

Proroga dello stato di emergenza in relazione alla messa in sicurezza delle grandi dighe di Figoi e Galano (Liguria); Zerbino e La Spina (Piemonte); Molinaccio (Marche); Muraglione, Montestigliano e Fosso Bellaria (Toscana); Pasquasia e Cuba (Sicilia); Gigliara Monte (Calabria); Muro Lucano (Basilicata) e dichiarazione dello stato di emergenza per le dighe di Sterpeto (Lazio) e per le dighe di La Para e Rio Grande (Umbria).

(GU n. 1 del 2-1-2009)

 

 

 

 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge 29 marzo 2004, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2004, n. 139, e, in particolare, gli articoli 1 e 2 del predetto decreto-legge, ove si dispone che alla definizione degli interventi per la messa in sicurezza delle grandi dighe si provvede su indicazione del Registro italiano dighe e previa emanazione della deliberazione di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n.225;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 novembre 2004 di dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla messa in sicurezza delle grandi dighe di Figoi e Galano (Liguria); Zerbino e La Spina (Piemonte); Sterpeto (Lazio); La Para e Rio Grande (Umbria); Molinaccio (Marche); Muraglione, Montestigliano e Fosso Bellaria (Toscana); Pasquasia e Cuba (Sicilia); Gigliara Monte (Calabria);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2005 di estensione della predetta dichiarazione di stato di emergenza alla diga di Muro Lucano nella regione Basilicata;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 gennaio 2006, di proroga dello stato di emergenza in argomento fino al 31 dicembre 2006;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2007, con il quale e' stato ulteriormente prorogato lo stato d'emergenza fino al 31 dicembre 2007;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2008, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre 2008, lo stato di emergenza in relazione alla messa in sicurezza delle grandi dighe di Zerbino e La Spina (Piemonte); Molinaccio (Marche); Pasquasia e Cuba (Sicilia); Gigliara Monte (Calabria);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 aprile 2008, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre 2008, lo stato di emergenza in relazione alla messa in sicurezza delle grandi dighe di Figoi e Galano (Liguria); Muro Lucano (Basilicata) Muraglione, Montestigliano e Fosso Bellaria (Toscana);
Acquisita l'intesa delle predette Regioni;
Considerato che permane, per le grandi dighe situate nel territorio delle regioni Piemonte, Marche, Sicilia, Calabria, Liguria, Basilicata e Toscana, l'impellente necessita' di provvedere alla relativa messa in sicurezza e che si rende necessario assicurare, per le grandi dighe situate nel territorio delle predette Regioni, il compimento di tutti gli interventi di carattere straordinario ed urgente ancora in corso di realizzazione previsti per il definitivo superamento della situazione di criticita' in rassegna;
Considerato, inoltre, necessario operare con mezzi e poteri straordinari anche con riferimento alle dighe di Sterpeto (Lazio) e di La Para e Rio Grande (Umbria), onde assicurare la messa in sicurezza delle stesse;
Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992, per la proroga dello stato di emergenza;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata, nella riunione del 18 dicembre 2008;

Decreta:


1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, ed in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2009, per i territori di seguito individuati, lo stato di emergenza per la messa in sicurezza delle dighe di Figoi e di Galano - comune di Genova, di Zerbino - comune di Molare (Alessandria), di La Spina - comune di Pralormo (Torino), di Molinaccio - comune di Cessapalombo (Macerata), di Muraglione - comune di Montecatini Val di Cecina (Pisa), di Montestigliano - comune di Sovicille (Siena), di Fosso Bellaria - comune di Civitella Paganica (Grosseto), di Pasquasia - comune di Enna, di Cuba - comune di Centuripe (Enna), di Gigliara Monte - comune di Chiaravalle Centrale (Catanzaro) e di Muro Lucano - comune di Muro Lucano (Potenza).
2. Per quanto esposto in premessa e' dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, fino al 31 dicembre 2009, lo stato di emergenza per la messa in sicurezza delle dighe di Sterpeto (Lazio) e di La Para e Rio Grande (Umbria).

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 18 dicembre 2008
Il Presidente: Berlusconi